PENSIERO DEL GIORNO

Ho letto pochi minuti fa su un portale (non uno dei preferiti dagli intellettuali nostrani, e tuttavia interessante, poiché spesso scrive cose che nessun altro scrive) la seguente lettera, della cui autenticità mi sono accertato.

Questa mattina alle 7 in Corso Elvezia, quindi una della strade principali di Lugano, mia mamma di 76 anni come tutte le mattine si fa una camminatina a prendere il pane nella panetteria davanti all’Università. Purtroppo per lei oggi un ragazzo di colore l’ha aggredita cercando di rubarle la collana e la borsa. Nell’impeto ha quasi denudato mia mamma, strappandole la maglia. Adesso ovviamente è nel panico più totale e sinceramente non so se avrà ancora il coraggio di uscire di casa per fare quella che ha sempre fatto per anni.

Mi chiedo se sia normale che una persona anziana debba vivere nella paura, se sia giusto che tutti noi cittadini non possiamo più stare tranquilli e anzi, siamo anche costretti a mantenere persone che, con il pretesto di scappare da condizioni difficili, fanno del male a tanta gente innocente. Trovo che tutto questo è una vergogna e non credo più a tutta la gente di certi partiti che mi viene a raccontare frottole sull’integrazione. Non siamo noi a doverci integrare allo stile di vita del Bronx, sono loro che dovrebbero mostrare un minimo di rispetto per noi.

Vergogna! Spero che qualcuno faccia qualcosa e alla svelta: oggi è toccato a mia mamma, domani potrebbe essere uno dei vostri cari. (fonte:mattinonline)

Come reagisce un “politicamente corretto” di fronte a una lettera come questa? Beh, in primis ne biasimerebbe la pubblicazione. Poi esclamerebbe:

“Voi speculate sulla paura della gente!”