Diritto di voto agli stranieri? Il NO all’ 85%

La scorsa domenica il Canton Sciaffusa ha bocciato, clamorosamente con l’85% di contrari, l’iniziativa che chiedeva di concedere il diritto di voto a livello comunale e cantonale agli stranieri domiciliati da almeno cinque anni.

La proposta era stata lanciata dal movimento politico “Lista Alternativa”, ideologicamente collocata nell’estrema sinistra e nella sinistra radicale.

Il popolo Sciaffusano non si è fatto abbindolare dal politicamente corretto e ha respinto nettamente questa proposta deleteria.

È incomprensibile allargare i diritti à la carte, senza però voler adeguare i doveri. Chi vuole votare ed essere eleggibile, ammesso che abbia i parametri sufficienti, deve prima diventare Svizzero e di conseguenza usufruire dei relativi diritti, come ad esempio il diritto di voto. Dovrà però anche far fronte ai relativi obblighi, ad esempio l’obbligo di prestare servizio militare.

Fa rabbrividire*** pensare che, anche in Ticino, l’attuale consigliere di Stato socialista Manuele Bertoli, all’epoca grancosigliere, si fosse fatto promotore in parlamento di un’iniziativa analoga e, chiaramente, sottoscritta da tutta l’area progressista.

Dopo la “stangata” alle urne, c’è da sperare ed augurarsi che proposte del genere non vengano più nemmeno presentate.

Nicholas Marioli, Lega dei Ticinesi e Movimento Giovani Leghisti

*** Farà anche rabbrividire, caro Nicholas, ma certamente non meravigliare! (fdm)