(alle banconote di carta)

I Giovani UDC nella loro ultima seduta di comitato cantonale, che si è tenuta ieri sera a Rivera, hanno eletto all’unanimità il giovane Daniel Grumelli alla carica di Segretario cantonale. Daniel subentra a Lisa Curti che per questioniprofessionali ha dimissionato dalla carica alcuni mesi or sono pur restando membro dei Giovani UDC Ticino. I giovani democentristi ci tengono a ringraziare Lisa per l’impegno, la dedizione e il lavoro fin qui svolto.

Il comitato si è pure chinato sui temi federali in votazione il prossimo 30 novembre e ha preso le seguenti decisioni:

  •  a larga maggioranza per un SÌ all’iniziativa popolare federale “Stop alla sovrappopolazione – sì alla conservazione delle basi naturali della vita”, ossia denominata ECOPOP. Pur riconoscendo l’impostazione molto restrittiva della proposta di modifica costituzionale, i Giovani UDC concordano sul fatto che il Governo federale, Partiti, Associazioni e l’Economia medesima non abbiano la minima intenzione di mettere in atto la volontà popolare espressa lo scorso 9 febbraio avvallando l’iniziativa popolare UDC “Stop all’immigrazione di massa” e che si ripeta ciò che sta accadendo all’iniziativa sull’espulsione dei criminali stranieri. L’esclusione dell’UDC dai lavori e i colloqui con Bruxelles prima di interpellare partiti e Parlamento in merito al progetto di legge, lascia ben intendere quale sia il fine ultimo di Berna. Ottenere un sonoro rifiuto di negoziare da Bruxelles e indire una nuova votazione nel 2016, nella speranza che il Popolo torni sui suoi passi. I Giovani UDC non ci stanno ed per questo che sosterranno la proposta di ECOPOP.
  • All’unanimità rifiutano l’iniziativa popolare federale “Basta ai privilegi fiscali dei milionari” che non rappresenterebbe altro che un clamoroso autogoal per il Canton Ticino dove, secondo gli ultimi dati, risiedono 877 globalisti, il quale gettito fiscale ammonta a 53 milioni di Franchi. Accettare l’iniziativa vorrebbe dire polverizzare gran parte di questa importante entrata fiscale per il Ticino con le ben note conseguenze sui conti cantonali che già oggi non navigano in buone acque. Ciò che è successo sulla Goldküste zurighese è emblematico, dopo il SI popolare per un’iniziativa popolare cantonale dello stesso tenore, la metà dei globalisti si è trasferita altrove facendo mancare alle casse cantonali e comunali svariati milioni di Franchi. In Ticino il trasloco della gran parte dei globalisti comporterebbe tagli delle spese e aumenti fiscali per tutti.
  • All’unanimità i Giovani UDC sostengono l’iniziativa “Salviamo l’oro della Svizzera” e rigettano il catastrofismo di Governo e oppositori. Si tratta infatti di liberarsi di ingenti somme di bilancio in valute “non sicure” per sostituirle con l’investimento tuttora più sicuro al mondo: l’oro. La Banca nazionale sarebbe infatti obbligata a costituire almeno il 20% dei suoi attivi in oro, rendendo ancora più stabile il Franco svizzero. Oltre a ciò, visti i trattamenti riservati al nostro Paese da Stati uniti e Unione europea,  non vi è più una garanzia di restituzione del nostro oro depositato nei loro territori. Per questo un rimpatrio è, ora più che mai, necessario. Se ancora ce ne fosse…

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