(fdm) Sono in partenza, emozionatissimo, per il “brunch Micocci”. La mia Prius ibrida (non ultimo modello) sta per involarsi alla volta di Stabio.

Poiché SO che, nel pomeriggio, scriverò un gran bene della candidata (che mi affascinerà e mi convincerà) per CONTROBILANCIARE il previsto incensamento ripubblico questo pezzo, cattivello anzi che no, tratto dal Mattino odierno.

PS. Quanto alle “luci lasciate accese di notte ecc. ecc.” mi permetto di far notare che lo stesso faceva Mussolini a Palazzo Venezia. Un precedente molto importante!

 

Non c’è limite all’autoincensamento spudorato. Per la serie: quando l’ego è come una mongolfiera… Sull’ultima edizione del giornaletto Opinione (il)liberale (più redattori che lettori) ben due paginate vengono dedicate ad una maxi intervista in ginocchio alla candidata liblab per il governicchio Natalia Micocci detta MiScocci o Miss Cocci.

Sì, proprio lei, quella del “finché sono in Procura niente campagna elettorale” che poi riesce nell’impresa di farsi bacchettare dal Consiglio della Magistratura proprio perché ha fatto campagna elettorale. Assai più grave però la questione delle presunte ferie arretrate, due mesi e mezzo che MiScocci vorrebbe farsi pagare dal contribuente ticinese. In sostanza, Madame – difesa a spada tratta dal presidente in fuseaux Rocco “Splash” Cattaneo – vorrebbe farsi la campagna elettorale stipendiata dal contribuente!! Voilà, ecco una splen¬dida dimostrazione dello spirito di servizio dei candidati che figurano sulla listarella dell’ex partitone per il governicchio! Del resto i maligni si chiedono come possa MiScocci aver cumulato due mesi e mezzo di vacanze, visto che sul lavoro non ha mai brillato per stacanovismo (per usare un eufemismo) e gli uccellini cinguettano pure di luci dell’ufficio lasciate apposta accese per far credere di essere ancora al lavoro, quando invece… Ma non è ovviamente per questi argomenti, che va da sé non vengono nemmeno sfiorati da lontano nell’in¬tervista inginocchiata sul giornaletto per pochi intimi, che si segnala il doppio paginozzo su Opinione (il)liberale. Degna di nota è invece l’in¬credibile boria dell’intervistata (“ ho raggiunto obiettivi invidiabili perché non sono mai stata invidiosa degli altri”, dove per “obiettivi invidiabili” si intende probabilmente il posto ottenuto al Ministero pubblico per meriti partitici) ma soprattutto la gigantografia photoshoppata oltre ogni decenza che campeggia nel bel mezzo: nemmeno la Barbie Masoni dei tempi d’oro ha mai osato tanto!

MiScocci fa quasi tenerezza: sembra addirittura che si illuda di avere davvero qualche chance di elezione.

Forse le converrebbe volare un attimino più basso: perché ad aprile il risveglio rischia di essere assai doloroso…