Così come avevano ammesso (poco dopo che il caos della Primavera araba aveva iniziato a propagarsi in Medio Oriente) che avevano interamente finanziato, formato ed equipaggiato i rivoltosi della Primavera araba in Nord Africa, gli Stati Uniti ora ammettono che il dipartimento di Stato americano sta dietro le manifestazioni a Hong Kong del movimento Occupy Central, attraverso una moltitudine di organizzazioni e organizzazioni non governative.

Hong Kong - manifestanti a Victoria Park il 17 agosto 2014
Hong Kong – manifestanti a Victoria Park il 17 agosto 2014



Il quotidiano Washington Post scrive che :

“Le autorità cinesi avevano progressivamento inasprito i controlli sulle organizzazioni civili sospettate di agire per conto di governi stranieri.
Secondo gli esperti, questi controlli miravano a proteggere la Cina da idee occidentali sovversive quali la democrazia e la libertà di espressione, ma soprattutto dall’influenza di gruppi americani che cercano forse di promuovere questi valori in Cina.
Controlli simili esistevano da tempo, ma sotto il presidente Xi Jinping sono stati rinforzati, in particolare dopo la destituzione del presidente ucraino Viktor Ianukovitch, nel febbraio 2014, a seguito di una serie di manifestazioni a Kiev che erano durate mesi e che la Cina aveva percepito come sostenute dall’Occidente.

Il Washington Post scrive anche :

“Coperto dall’anonimato, un esperto di politica estera ha dichiarato che il presidente russo Vladimir Putin aveva contattato Xi Jinping per fargli parte della sua preoccupazione circa il ruolo dell’Occidente in Ucraina.
Queste preoccupazioni sarebbero filtrate, facendo dichiarare al direttore di una ONG internazionale che i dirigenti cinesi erano molto preoccupati da quanto accadeva in Ucraina. Il timore era che dopo l’Ucraina, l’Occidente avrebbero cercato di rovesciare il regime cinese.”

La Fondazione americana per la democrazia (NED) è fra le organizzazioni americane accusate di aver finanziato e sostenuto la rivolta in Ucraina contro il presidente Ianukovitch.
Finanziata dal Congresso americano, lo scopo della NED è quello di promuovere la democrazia all’estero. Una democrazia basata ovviamente sugli interessi degli Stati Uniti.

Il sospetto di organizzare disordini popolari nei paesi i cui governi sono d’intralcio agli interessi americani cade anche su altre organizzazioni : la Ford Foundation (il cui motto è “lavorare con chi ha delle visioni per portare cambiamenti sociali nel mondo”), l’International Republican Institute, il Carter Center e l’Asia Foundation.

La NED e e le sue numerose filiali, fra le quali l’International Republican Institute o il National Democratic Institute, non si occupano tanto di promuovere la democrazia, quanto piuttosto di costruire una rete mondiale gestita da interessi situati a Washington, a Wall Street, a Londra e a Bruxelles.

(Fonte : vineyardsaker.fr)