Vendita della Clinica di Moncucco

NOTA STAMPA DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

Il Consiglio di Amministrazione della Clinica Luganese ribadisce la richiesta che la procedura di vendita dei pacchetti azionari della Clinica Luganese SA e della Moncucco SA adottata dall’azionista, la Congregazione delle Suore Infermiere dell’Addolorata di Como, in questa delicata fase tenga conto dell’esigenza di tutelare il buon nome della Clinica, i suoi valori e la sua missione, evitando di creare incertezze e legittime preoccupazioni sia presso i collaboratori sia presso le Autorità di riferimento, di vigilanza e di pianificazione in materia di politica sanitaria e ospedaliera. Di fronte agli avvenimenti, riferiti anche dalla stampa di oggi, preoccupato del futuro della Clinica e del suo ruolo, il Consiglio conferma la richiesta alla Congregazione di Como di evitare in tutti i modi che la vendita avvenga in modo contrario alla missione della Clinica; per fare questo l’appello e l’auspicio è quello di ottenere dalla Congregazione azionista trasparenza nella procedura di vendita, nel rispetto dell’importante mandato pubblico della Clinica, e il forte e chiaro impegno affinché il futuro proprietario fornisca le necessarie garanzie di rispetto dei valori e della missione della Clinica, di continuazione della politica sanitaria sin qui seguita, di ricerca dell’eccellenza delle prestazioni, di rispetto dei collaboratori, con il mantenimento dei contratti collettivi di lavoro e l’esclusione di ogni riduzione del personale, nonché del mantenimento del DNA della Clinica: il suo carattere non-profit.

(fdm) Fin qui il comunicato del CdA, che definirei un po’ ansioso. Viene da chiedersi se, e fino a che punto, certe “caratteristiche” della Clinica siano minacciate dal trapasso di proprietà, in particolare al gruppo Genolier, che citiamo perché i media lo danno in “pole position”.