COMUNICATO STAMPA

Il gruppo di coordinamento del movimento politico Fronte degli Indignati, riunitosi a Bellinzona in data odierna alle 17.00 presso il ristorante Savana, ha deciso di presentare una propria lista anche per il Consiglio di Stato, in vista delle elezioni cantonali del 19 aprile 2015.

Questa scelta, discussa e analizzata anche alla luce delle recenti vicende poco edificanti (…) che hanno scosso il Ticino politico e l’opinione pubblica – vedi caso “La Carità”/EOC, ma non solo – s’impone da parte nostra per marcare una chiara discontinuità verso un certo modo di far politica che non ci appartiene.

Vogliamo giocarci questa partita fino in fondo, raccontare alla gente la verità vera su ciò che realmente succede in questo Ticino sempre più narcotizzato, non facendo sconti a nessuno.

Questo non significa non essere in grado di giudicare e valutare il lavoro fatto (o non fatto) dai singoli e attuali consiglieri di Stato e, se del caso, sostenerlo.

Il nostro movimento è nato da un’esigenza politica ben precisa volta a combattere un certo modo di far politica che ha ormai stancato tutti, contro la politica del “quieto vivere” che non porta a nulla se non a “decidere di non decidere” e, finalmente, vuol dare voce alla gente comune che vive tutti i giorni le varie quotidianità sempre più problematiche.

Siamo gente comune al servizio del Bene comune e dei cittadini, senza condizionamenti di sorta e con la sola passione per la cosa pubblica.

Per l’aprile 2015 il Fronte degli Indignati presenterà quindi una propria lista per il Gran Consiglio e una per il Consiglio di Stato.

Il Ticino politico ha un urgente bisogno di più coerenza e di meno opportunismo, di decisioni e non di continui “rinvii”. In sostanza: meno politici e più politica!

Fronte degli Indignati

Indignarsi per reagire!