La Commissione europea deve accordare al governo di Kiev un credito per le spese urgenti, soprattutto per il rimborso del debito del gas russo. La somma concessa sarà però di molto inferiore alle richieste dei dirigenti ucraini.

Il capo della Commissione europea, José Manuel Barroso, ha fatto intendere che il prestito sarà di 790 milioni di euro. L’Ucraina aveva chiesto a Bruxelles il versamento di 2 miliardi di euro.

Dopo aver fatto tanto per “liberare” l’Ucraina dal giogo dell’ex presidente Viktor Ianukovitch, per l’Unione europea è giunto il momento di mostrare coerenza e mettere mano al portafoglio, per compensare i rischi geopolitici in cui verrebbe ancor più invischiata l’Ucraina se non farà fronte ai suoi debiti per le forniture del gas russo.

I responsabili europei esigono misure urgenti non prive di punti deboli, commenta l’esperta del gruppo finanziario Kalita Finance Elena Tourjanskaya :

“L’istituzione del fondo di stabilizzazione per riacquistare le obbligazioni dei paesi periferici della Zona euro è una di queste misure.
L’eventuale emissione di bonds europei è una misura impopolare, aggraverà il fardello sulla Germania, che ovviamente si oppone. Un’altra misura prevede il riacquisto da parte della Banca centrale europea dei debiti dei paesi periferici. Una misura inflazionista.”

In questo contesto, i cittadini europei dovrebbero fare le domande scomode ai loro governi, invece che alla Commissione europea : perchè attizzano le tensioni in Ucraina, chiudono gli occhi sugli atti di aggressione del governo di Kiev, sostengono la guerra delle sanzioni contro la Russia e al contempo si lamentano dei problemi finanziari?

Igor Nikolaev, direttore dell’Istituto russo di analisi strategica FBK, ritiene che la crisi ucraina è un fenomeno politico, così come lo è la Zona euro, obbligata a salvare l’Ucraina versando crediti al governo di Kiev :

“La formazione della Zona euro era predeterminata da motivi politici ed è un grave errore. Quando nel regolamento dei problemi economici predomina la politica, i risultati sono sempre deplorevoli.”

(Fonte : french.ruvr.ru)