Siamo quasi in novembre e del milione e passa di morti del virus Ebola annunciati per gennaio 2015 nemmeno l’ombra.

Il virus Ebola non ha agenti naturali di trasmissione, dichiara il medico colombiano Carlos Arturo Guerrero sul portale d’informazione La Pluma.net : “Se in un paese arrivano viaggiatori malati è sufficiente isolarli e evitare qualsiasi contatto con i loro fluidi e secrezioni. Si deve avere un contatto stretto e diretto per essere contaminati.
Non è vero che la trasmissione del virus avviene facilmente attraverso l’aria.
I media come la CNN, che sono al servizio delle aziende farmaceutiche e degli interessi americani, mantengono alta la tensione e nel farlo possono contare sul sostegno dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Gli altri media non fanno che ripetere cosa viene detto.

Riguardo alla responsabilità dell’Organizzazione mondiale della sanità nell’allarme generale creato per il virus Ebola (e in passato per il virus H1N1) vi è da dire che da anni la comunità scientifica denuncia il fatto che le aziende farmaceutiche controllano l’OMS. L’agenzia delle Nazioni Unite è diventata un’appendice di queste aziende e autorizza impunemente quando dichiarare o meno un’epidemia e il grado di gravità.

La mafia delle aziende farmaceutiche si arricchisce con l’aiuto dell’OMS e dei media. E’ una mafia più potente dei cartelli della droga e guadagna più dei mercanti di armi : la sua attività è legale e addirittura appare come benefattrice.
Le aziende farmaceutiche influenzano le campagne politiche, fanno eleggere e destituire i presidenti, manipolano le riviste scientifiche e i risultati delle ricerche sui prodotti, dispongono di schiere di avvocati e di altri burocrati per ottenere rapidamente i brevetti.

Si era iniziato con “l’epidemia” del virus dell’immunodeficienza umana HIV. L’avevano manipolata bene, avevano acquisito esperienza ed erano riusciti ad imbrogliare tutti, inclusa la comunità medica.
Il virus HIV non è stato isolato, nessuno scienziato può riprodurre in laboratorio un modello virale perchè nessun laboratorio lo possiede.
In virologia è la chiave. Si deve dimostrare la relazione fra il numero di virioni (particelle virali) che si aggiungono a una cellula e la reazione che si produce all’interno della cellula, per stabilire la correlazione con la patologia.

Ma non lo abbiamo mai fatto perchè durante la manipolazione del siero dei pazienti infetti si possono fare errori gravi, nelle nostre cellule vi sono centinaia di particelle normali che si comportano in maniera simile a ciò che l’HIV dovrebbe fare.
Questo significa che tutto quanto è stato pubblicato sino ad oggi è in gran parte un sotterfugio tecnico, che ha permesso di vendere milioni di dollari di medicine.

L’indencenza è stata evidente con “l’epidemia” del virus H1N1 : è stata dichiarata un’epidemia che non esisteva e si è fatta pressione sui governi affinchè si preparassero, acquistando medicamenti venduti dalle aziende farmaceutiche americane. Cosa che puntualmente è stata fatta.
In Francia, ad esempio, erano state acquistate 50 milioni di dosi di Tamiflu per 670 milioni di euro e ne erano state amministrate solo 6 milioni. Il resto era stato gettato via una volta raggiunta la data di scadenza.

La salute dell’uomo si è convertita in un affare molto redditizio per le aziende farmaceutiche. Viviamo in un’epoca dove si inventano epidemie, dove si esagera il pericolo per incitare le persone ad acquistare medicine o a farsi vaccinare.

Da tempo gli Stati Uniti hanno l’antidoto e il vaccino. Hanno brevettato tutto e evidentemente l’antidoto efficace deve essere un segreto militare, hanno interesse a creare il panico.
Hanno bisogno di giustificare la militarizzazione dell’Africa. Il 16 ottobre il presidente americano Barack Obama aveva annunciato l’invio “umanitario” di migliaia di soldati in Africa.
E’ un affare politico e economico. Un’epidemia senza morti non è credibile. I morti sono necessari per far salire il panico da cui deriva tutto il resto.”