Il governo ucraino esige sempre più soldi dall’Unione europea e questo inizia a dare fastidio anche tra i funzionari europei, scrive martedì 11 novembre il quotidiano russo Nezavissimaïa gazeta.

Gli ucraini manipolano l’Unione europea e sono anche pronti ai ricatti, hanno dichiarato all’agenzia Reuters alcuni funzionari europei che di recente hanno partecipato ai negoziati sul gas tra russi e ucraini.
Poco importa le somme accordate, il governo di Kiev continua a chiedere miliardi di euro. Gli esperti russi constatano che l’Unione europea ha preso il posto della Russia, che per anni ha sovvenzionato l’Ucraina. Ci si chiede se Bruxelles riuscirà a liberarsi da questa sponsorizzazione forzata, soprattutto visti i tempi di crisi economica anche per l’UE.

“Gli ucraini manipolano l’Unione europea – ha dichiarato a Reuters un alto funzionario europeo che ha partecipato ai negoziati sul gas tra Mosca e Kiev – Oggi Bruxelles se ne rende conto e si ricorda che deve anche proteggere gli interessi dell’UE. Molto probabilmente siamo stati presi in trappola da questa “povera piccola Ucraina”.

E’ un parere sempre più diffuso che la generosità europea – l’abolizione delle tasse sulle importazioni dall’Ucraina e il finanziamento delle forniture del gas russo – è stata probabilmente abusata. Sempre più imprenditori europei iniziano a denunciare il trattamento di favore concesso all’Ucraina dalle autorità di Bruxelles.

“La sospensione dei prestiti all’Ucraina è poco probabile, perchè il problema delle forniture di gas affidabile andrà aumentando. Le somme concesse dal Fondo monetario internazionale non basteranno per coprire tutti i debiti della società del gas ucraina Naftogaz e l’importo degli arretrati è troppo importante perchè Kiev possa rimborsarlo con i propri mezzi – spiega l’analista del Forex Club Alena Afanassieva.