Daniela Patrascanu è un’artista italiana attualmente residente a Lugano molto impegnata nel sociale. Tra i numerosi eventi cultural-artistici in cui è stata coinvolta nei 9 anni di attività – mostre d’arte in Italia, a Parigi, Bruxelles, Köln, Copenaghen, Dubai e Lugano, recital di musica e poesia e partecipazioni in TV – ha dimostrato di essere molto sensibile donando 8 dei suoi lavori in beneficenza per essere venduti all’asta in vari occasioni come “ Progetto Polioplus “ organizzato dal Rotary Club di Firenze nel 2009, “ Insieme per Elisa “ organizzato dal Lions Club di Firenze nel 2010, “ Arte per la ricerca “ organizzato da FiorGen a Firenze o come premi per personalità come il regista Beppe Menegatti al Filo d’Argento nel 2006 a Palazzo Vecchio di Firenze o nelle competizioni come il Trofeo benefico interpartitico di Savosa nel 2013.
Oggi [in occasione di una serata benefica, ndR] dà il suo contributo offrendo per essere battuto all’asta un suo lavoro del 2009 dal titolo “Felicità” che spera di portare a questo stato d’animo perenne sia il suo nuovo proprietario che le persone che usufruiranno del pulmino della solidarietà.
Daniela con Fabio Pontiggia, che si è appena aggiudicato all’asta il quadro “Felicità”. Elegante nel suo smoking mondano il mio amico e “collega”, lui professionista importante, io dilettante allo sbaraglio, ma sempre felice di avere l’occasione di scrivere. Fotografie di ANDREA LAVARIA.
Daniela Patrascanu ha ottenuto numerosi premi ed ha avuto recensioni e pubblicazioni su quotidiani, riviste, cataloghi e annuari come: “ La Nazione”, “ Il Corriere di Firenze”, “ Riflessi “, “ Accademia “, “ Arte Mondadori “, “ Artisti toscani nel XXI secolo” e altri.
Hanno scritto di lei i critici: Giovanni Faccenda, Salvatore Russo, Simona Clementoni, Stefano Barbieri, Nicola Nuti, Federico Napoli e altri.
Potete ammirare i suoi dipinti e i suoi disegni, leggere le sue poesie e guardare le foto delle partecipazioni a più di 100 eventi sul web site: www.danielapatrascanu.ch
ISTANTE
Come farfalle in pericolo
Le mie ciglia,
come fari minacciati da tempeste
i miei occhi,
come liane impazzite
le mie braccia
dopo il sogno rivelatore.