(il funzionamento del nostro sistema bancario, perché altrimenti….) Henry Ford, con simpatico cinismo

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 Conferenza-dibattito BANCHE & MONETA

È stata una bella edizione di INTERLIBERTARIANS quella che si è svolta domenica 30 novembre presso la sala Multiuso di Lugano Paradiso.

Il tema di quest’anno era particolarmente spinoso e direi anche “indigesto” per l’indubbia complessità della materia trattata.

Basti ricordare la celebre frase di Henry Ford: «E’ un bene che il popolo non comprenda il funzionamento del nostro sistema bancario e monetario, perché se questo accadesse credo che scoppierebbe una rivoluzione domani mattina presto»

E quella, altrettanto raccapricciante, del banchiere Mayer Anselm Rothschild «Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione, e mi infischierò di chi ne fa le leggi».

Tanto basta per capire quanto aleatorie siano le pretese costruttiviste di politici “illuminati”, che relativamente agli oggetti trattati il più delle volte sono però “spenti”.

A far luce sulla complessità del problema relatori eccellenti, a partire del Professor Sergio Rossi che si è brillantemente (e “coraggiosamente”) confrontato con il popolo libertario presente in sala, il quale l’ha ripagato con un comportamento esemplare e con simpatia.

2Per continuare con l’amico Paolo Pamini che ha indicato una possibile “via svizzera” alla diversificazione monetaria, con Giovanni Birindelli, ispiratore del “Codice” del nuovo partito libertario italiano LIBERI COMUNI, di cui sentiremo sicuramente parlare nel futuro prossimo venturo, che ha affrontato il tema della manipolazione monetaria e della riserva frazionaria delle banche commerciali, con Francesco Simoncelli, che ha ripercorso con grande efficacia “narrativa” la storia dei fatti e misfatti legati all’eterna contrapposizione tra banche centrali e oro, per finire con Stefano Tonelli che ha sostituito in extremis, ma con grande competenza e professionalità, il febbricitante Giacomo Zucco sul tema del momento: quello delle monete digitali denazionalizzate (una manifestazione di forza intellettuale diffusa che pochi movimenti e partiti, anche molto più grandi dei libertari, possono vantare).

3Alla fine tutti hanno convenuto che quella di domenica a Lugano-Paradiso è stata una giornata indimenticabile, finita, per chi c’è stato, in pizzeria. menù 23 franchi a testa, pizza, bevanda e caffé.

Non serve essere ricchi per essere felici. Basta essere libertari !

Rivo Cortonesi