Soldati 11Oltre a derubarci, ci prendono per i fondelli e ci (s)fottono con ghigno sardonico.

22 dicembre, Teletext Ticino, pagina 604: “Spese in aumento per i premi di cassa malati e per la bolletta dell’energia, quest’ultima per l’aumento dei costi di rete e soprattutto per il finanziamento delle sovvezioni all’energia rinnovabile”. A fondo pagina anche, per fortuna, una buona notizia per gli anziani: “Nel 2015 i pensionati AVS incasseranno un aumento delle prestazioni da 5 a 10 franchi mensili”. Visto che la tredicesima proposta dal Nano prematuramente scomparso e subito rimpianto non c’è ancora, l’aumento è di 60 a 120 franchi all’anno.

La mia cassa malati, una filiale dell’Elvezia, tre mesi fa mi ha proposto il mantenimento del contratto con un aumento del premio di oltre il 10, quasi l’11%, per rispetto a quello pagato per il 2014. Sono rimasto stupito, tutti i media, stampati e elettronici, parlavano di un aumento del 3, al massimo del 4%. Rimanendo fedele alla mia vecchia (non tanto, in realtà l’avevo cambiata da appena 12 mesi) CM, ciò avrebbe comportato un ulteriore esborso di circa 480 franchi all’anno. 120 franchi di AVS in più e 480 franchi di CM in più fanno esattamente 360 franchi in meno di potere d’acquisto della mia pensione AVS annua. Per la bolletta dell’energia non sono in grado di quantificare, sarà probabilmente un “giacometti” o giù di lì. Lo considero un acconto sui costi che dovrò subire nei prossimi anni (a meno che la sorte mi imponga di levar prima le tende), grazie alla politica energetica sconsiderata che i verdi sono riusciti ad imporci.

La proposta di un aumento dell’AVS di 5-10 franchi al mese è una vera e propria presa per i fondelli di tutti gli anziani del paese, anche di quelli ricchi, ma addirittura un furto con scasso a quelli, e non sono pochi, che non dispongono di altre risorse.

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In Svizzera l’aiuto sociale complementare comprende tutti gli aiuti concessi ai cittadini quando le assicurazioni sociali, in primo luogo AVS e AI, non bastano a coprire il fabbisogno per un’esistenza decente o dignitosa che dir si voglia. Nel 2008 erano, per tutta la Svizzera, 1,7 mrd di franchi. Nel 2012 erano l’uscita era già salita a 2,4 mrd, con un aumento del 40% in soli 5 anni. Per il 2014 non si sa ancora, ma con pratica certezza dovrebbe esserci un ulteriore aumento. Eppure, riconosce l’ufficio federale preposto, circa il 50% dei cittadini che avrebbero diritto a questi aiuti rinuncia per motivi di orgoglio a farne richiesta. Rifiuto che non è altro che una manifestazione del proprio senso di dignità. Come mai, quindi, un tale aumento di costi della socialità complementare? Per capire bisogna prendere in considerazione la nazionalità dei beneficiari. La mia profonda “political correctness” mi impedisce di dilungarmi sul tema, la nazionalità è come l’araba fenice, che ci sia ognun lo dice, quale sia nessun lo sa.

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Ho scritto che la Svizzera è un paese di centro-destra con un governo e un parlamento di centro-sinistra. A dimostrarlo stanno i risultati di quasi tutte le votazioni su iniziative e referendum. Ne deriva che quella del popolo sovrano in parte è una barzelletta, mentre realistico è invece il detto secondo il quale “tanto fanno quel che vogliono”. Il comportamento schizofrenico delle due Camere, tendenza a sinistra da parte di eletti da un popolo tendente a destra, si spiega con il voto dei rappresentanti di 3 partiti che teoricamente dovrebbero appartenere al centro-destra. BDP della Giuda in gonnella, Verdi Liberali e soprattutto PPD-CVP in più del 50% dei casi votano oramai da anni con i Rossi e le angurie (rosse di dentro) Verdi. Un cambiamento si potrà verificare solo quando i dirigenti del PPD-CVP capiranno che la causa del loro crollo (sul piano nazionale da oltre il 20% ad un misero 12,4%) è proprio e solo il loro slittamento a sinistra. Una deriva che ha però concesso al partito di essere chiaramente sovrarappresentato al Consiglio degli Stati, grazie all’aiuto della sinistra quando in competizione per la carica c’è un rappresentante del partito del diavolo, identificato dalla sinistra e da tutto il centro nell’UDC-SVP.

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Quando mi capita di leggere o sentire opinioni critiche nei confronti della politica messa in atto dagli USA nel secondo dopoguerra e perseguita con ottusa pervicacia fino ai giorni nostri mi rallegro sempre, perché vi scorgo una conferma del mio personale giudizio, mentre vedo invece che si tratta di un criterio che fatica moltissimo ad imporsi nella mente di numerosi miei amici. Per loro gli americani sono quelli che ci hanno salvato dal nazismo e dal comunismo sovietico, da rispettare e onorare come strenui difensori della libertà e della democrazia. Punto e basta.

Scrive Oskar Freysinger, consigliere nazionale vallesano UDC-SVP, in un’intervista a “Zeit-Fragen”, settimanale che lotta infaticabilmente nell’ambito dei paesi germanofili per una pubblica opinione libera, l’etica, l’assunzione di personale responsabilità, il rafforzamento, il rispetto dei diritti dei popoli e i diritti umani e umanitari: “Inaccettabile per gli americani è il fatto che Putin abbia una propria agenda che si contrappone ai loro interessi e che difenda invece valori che nella collettività occidentale attuale, piaccia o non piaccia, vengono considerati reazionari. Putin è un uomo di potere e può colpire brutalmente, su ciò non vi sono dubbi. Ma in rapporto a quello che ci fanno vedere gli americani da decenni, con il continuo impicciarsi negli affari altrui, con le manipolazioni, con lo spionaggio di nemici e amici e con le aggressioni militari senza riguardo per niente e per nessuno, l’impressione che si ricava dal capo del Cremlino è quella di un uomo innocuo. Si prenda per esempio anche solo l’Isis con le sue truppe, l’autoproclamato Califfato: originariamente erano rivoltosi formati, istruiti e sostenuti con armamenti e istruttori da USA, Israele e Arabia Saudita, per abbattere il despota siriano. Adesso questi paesi sono impegnati nello sforzo di annientarli, prima di tutti proprio gli USA”. E, aggiungo io, colmo dell’ironia, facendosi aiutare proprio da Bashar al Assad! “Die Geister, die ich rief, die werd ich nun nicht los”. “I fantasmi che ho evocato, da loro non posso più liberarmi”. Questa non è una frase di Freysinger, ma una citazione di Goethe.

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Lingua biforcuta, morale doppia. L’UE e i suoi stati svuotano la Bibbia dei suoi valori ogni volta che conviene a loro. La Francia, per esempio, malgrado le sanzioni e le minacce dell’Occidente contro Mosca, non ha rinunciato a vendere e consegnare alla Russia due portaelicotteri “Mistral” del costo di un miliardo di euro.

Gianfranco Soldati