Micocci xyz smCOMUNICATO STAMPA

In un’ intervista alla NZZ am Sonntag del 4 gennaio scorso il Procuratore Generale della Confederazione Michael Lauber ha sollecitato nuove norme penali per meglio lottare contro la criminalità organizzata. Una proposta di modifica del Codice penale svizzero, su questo tema, è già in discussione al Consiglio degli Stati ma il Consiglio federale, fino ad ora, non la giudica purtroppo necessaria. I consiglieri nazionali ticinesi Giovanni Merlini e Marco Romano hanno presentato recentemente atti parlamentari per sottolineare l’urgenza di procedere.

Ticino Sicuro chiede che si risponda alla – seria – minaccia della criminalità organizzata anche adottando rapidamente la richiesta modifica del Codice penale. Bisogna rendere più facile colpire le organizzazioni criminali, vale a dire chiunque le sostenga in qualsiasi modo. Non ci sono “membri passivi” della mafia.

Ticino Sicuro si rallegra che il Procuratore Generale della Confederazione abbia anche annunciato misure concrete per incrementare l’efficacia del Ministero pubblico della Confederazione. L’efficienza delle autorità di inchiesta e la loro capacità di “agire in rete” è infatti, decisiva. Le norme, da sole, non bastano: ci vogliono competenze e strutture performanti.

Proprio alla minaccia del crimine organizzato e all’adeguatezza o meno dello strumentario disponibile per combatterlo è dedicata la serata che Ticino Sicuro organizza il prossimo 14 gennaio a Lugano. Sulla stessa seguirà un comunicato stampa.

avvocati Natalia Ferrara Micocci e Luigi Mattei, consulenti di Ticino Sicuro


NOTA. Ticinolive, le cui nozioni sulla mafia sono essenzialmente basate sui film “Il Padrino” I, II, III e “Valachi, i segreti di Cosa Nostra”, sarà presente all’evento, nonostante una malaugurata concomitanza, e fornirà ai suoi fedeli lettori reportage, fotogallery e gossip (se disponibile).