Riuscito il referendum contro l’aumento delle tasse di circolazione!
GLRT e GUDC sono riusciti nell’impresa di chiamare al voto i cittadini

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COMUNICATO

I Giovani Liberali Radicali Ticinesi e i Giovani dell’Unione Democratica di Centro comunicano la riuscita del referendum contro l’aumento delle tasse di circolazione. Oltre ogni più rosea aspettativa, ben 13’703 cittadini hanno sottoscritto la domanda di referendum, portando al voto il popolo ticinese. Ciò dimostra che le cittadine e i cittadini ticinesi hanno capito le motivazioni della raccolta firme e si oppongono – non solo a parole – alla sistematica politica del “tassa e spendi”.

GLRT e GUDC comunicano che per il referendum contro l’aumento dell’imposta di circolazione, votato dal Gran Consiglio lo scorso 16 novembre, sono state raccolte 13’703 firme.

Un risultato che rappresenta un record se confrontato con altri referendum lanciati con successo negli ultimi anni e che dimostra ampiamente quanto i ticinesi siano in disaccordo con l’ennesimo aumento dell’imposta di circolazione a favore di fumosi e anacronistici progetti. Gli automobilisti ticinesi pagano già oggi l’imposta di circolazione tra le più elevate della Svizzera e se teniamo conto del fatto che, mediamente, i cittadini ticinesi guadagnano meno dei nostri connazionali d’oltre Gottardo, riteniamo ingiustificato un’ulteriore aggravio delle tasse di circolazione.

Non solo, durante la campagna di raccolta firme il comitato referendario ha più volte espresso chiaramente la propria contrarietà alla modalità attuata nella gestione dei conti pubblici da parte del Consiglio di Stato che non ne vuole sapere di approntare risparmi nelle spese del Cantone e preferisce adoperare l’ormai collaudatissimo sistema “tassa e spendi” per finanziare i suoi progetti. Questo sistema, molto più semplice dei sani tagli agli sprechi cantonali, ha permesso sino ad oggi di mandare avanti la baracca. Così, mentre siamo entrati nell’anno del pareggio dei conti, secondo la Road Map stilata dal Consiglio di Stato 3 anni orsono, ci ritroviamo, invece, l’ennesimo disavanzo di oltre 100 milioni di Franchi e nuovi innalzamenti di tasse, bolli e balzelli vari. Noi diciamo basta a simili politiche finanziarie, sostenuti da altri 13’703 cittadini sono d’accordo con noi!

È inutile che esponenti del Governo dichiarino che non siamo stati chiari o che abbiamo omesso delle informazioni; piuttosto, la nostra posizione è cristallina e questo referendum – oltre a opporsi all’aumento dell’imposta di circolazione – è un messaggio chiarissimo all’indirizzo del Consiglio di Stato e del Gran Consiglio: così non si può più andare avanti!

I Ticinesi non sono polli da spennare che si fanno prendere in giro!

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(commento) Se (certi) parlamentari non sono che “soldatini”, che cosa saranno e come si comporteranno i cittadini elettori? E… sarà possibile votare prima del 19 aprile?

La cooperazione tra giovani liberali e democentristi ha funzionato bene e potrebbe nascere una sinergia anche a livello dei partiti dei “grandi”. Questo è naturalmente un punto assai delicato, per il semplice fatto che le rispettive liste si trovano ad essere in concorrenza (PLRT e “la Destra”). È comunque significativo il fatto che i giovani si siano mossi insieme e con successo, ricevuto un evidente semaforo verde dall’alto. Stamani erano presenti davanti alle Orsoline Cattaneo, Pinoja, Del Don e quattro dei cinque candidati PLR al governo.


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