aeroplanino di cartaDucry   Ieri ho parlato per la prima volta, e molto a lungo, con Jacques Ducry. Nel frattempo lui ha fumato otto sigarette, io zero. Abbiamo registrato un’intervista, che trascriverò nei prossimi giorni. Sarà un grosso lavoro ma credo ne varrà la pena. La prima cosa che mi ha detto: il PLR si è spostato troppo a destra. Io non credevo alle mie orecchie. Come tutto è relativo! pensavo. Dopo tanti anni passati sulla faccia della terra questo è il concetto che ho più solidamente fissato.

“Giustizia e libertà” è il suo motto (non l’ha inventato lui). L’ha fatto scrivere sulla biro-santino bianca. Dice mia moglie, donna molto saggia: come si può obiettare a uno slogan del genere? Vogliamo l’ingiustizia? La schiavitù?

Domani il GdP pubblicherà il sondaggio Pisani sulle persone, cioè sulle graduatorie interne delle liste per il Consiglio di Stato dei vari partiti. Di particolare interesse, secondo me:  1) il PLR (tutti, ma in particolare la posizione di Natalia Micocci)  2) Gobbi/Zali. Poi:

3) Nel PPD, la posizione di Regazzi (secondo alcuni farebbe campagna “col freno a mano tirato”)  4) Nel PS Amalia Mirante, magari seconda alle spalle dell’Irraggiungibile? (Righinetti ha sentenziato: non seconda, chissà poi perché)  5) Sulla Destra il brillante Pamini, il più giovane e sicuramente il più vivace (c’è chi dice: persino troppo) del gruppo.

continua