OrsolineACCORDO TRUFFA SVIZZERA E ITALIA: DECIDANO I TICINESI !

Domani a Bellinzona in Piazza del Governo la ManiFesta per un Ticino libero e indipendente dall’UE

Il Consiglio di Stato indica una votazione popolare consultiva per chiedere ai ticinesi cosa ne pensano dell’accordo truffa tra Svizzera e Italia. È una delle richieste che verrà lanciata domani dal palco della ManiFesta che si terrà a partire dalle 17.00 in piazza del Governo a Bellinzona. Considerato che l’accordo tra Berna e Roma avrà un’incidenza notevole sul futuro del nostro Cantone, riteniamo doveroso che il Governo sottoponga al popolo il giudizio su questa intesa. Giudizio che poi diventerà la posizione ufficiale del Ticino nelle negoziazioni che nei prossimi mesi si dovranno fare con l’Italia per concretizzare la parte dell’accordo concernente la fiscalità dei frontalieri.

Del resto questo iter democratico avviene già per tutte le aggregazioni e il Consiglio di Stato intendeva utilizzarlo anche per il raddoppio del Gottardo, quando la Confederazione non era così propensa a realizzare il secondo tubo. Crediamo che i ticinesi abbiano il DIRITTO di dire la loro su un accordo truffaldino che penalizza per l’ennesima volta il nostro Cantone. Sia finanziariamente (dopo aver versato oltre 1 miliardo di ristorni il Ticino e i comuni non vedranno il becco di un quattrino) sia politicamente con le vergognose richieste dell’Italia accolte dal Consiglio Federale di vincolare il nuovo accordo alla non applicazione della volontà popolare espressa il 9 febbraio e alla cancellazione di un provvedimento votato dal Gran Consiglio (aumento imposte frontalieri).

Ma la ManiFesta sarà anche l’occasione di riunire tutti i ticinesi, al di là degli steccati partitici, che si battono per un Ticino libero e indipendente dall’Unione Europea. Come più volte ricordato non ci saranno bandiere di partito ma solo quelle del nostro Cantone. E tutti i partecipanti sono invitati a venire a Bellinzona indossando i colori del Ticino. L’invito a partecipare è esteso a tutti quelli, compresi i candidati, che si vogliono battere:

– per un’autentica e rapida applicazione del 9 febbraio
 – per la sovranità: il Ticino e la Svizzera non sono UE
– contro l’UE della globalizzazione e della finanza
– per il lavoro residente e la difesa del territorio e dell’ambiente
– contro l’accordo truffa con l’Italia
– per la volontà popolare e la democrazia diretta, sempre e comunque

La Manifesta sarà anche l’occasione per festeggiare la recente decisione del Gran Consiglio di inserire nella Costituzione il principio dei “salari dignitosi”. Dopo i brevi discorsi in Piazza è prevista una risottata popolare offerta e musica dal vivo: per una grande festa di protesta!  L’appuntamento è dunque per domani, sabato 28 marzo, a partire dalle 17.00 in Piazza del Governo a Bellinzona.

Comitato ManiFesta

(com. inviata da Elisabetta Gianella)