L’ Indignazione dell’Indignato

KabulRicordo che negli anni Settanta e Ottanta noi di destra detestavamo la RTSI, covo della “gauche caviar” e, soprattutto, dei “servi (placcati in oro) del Potere”. Adesso io personalmente me ne frego, non la guardo più del tutto. Ho da scrivere. Mia moglie guarda Daverio (eccellente) e Crozza (penoso), ma non sono programmi della RSI.

DonatelloQuelli che alla RSI-TeleKabul, Canetta e Melchionda in primis, non hanno ancora afferrato l’idea che i 2.000 CHF di deposito per la lista “Fronte degli Indignati” li abbiamo messi anche noi e non solo i partiti di Governo. Ma non finisce qui la storia!

Quelli che, ancora alla RSI-TeleKabul, soffrono tremendamente la presenza delle 13 liste presentate (ma siamo o non siamo in democrazia?) perché loro, così scrisse Melchionda (?), avrebbero preferito poche liste e meno litigiosità. Ma stiamo scherzando? Il consiglio regionale della CORSI non ha nulla da dire? Per Foletti e Sanvido della Lega dei Ticinesi, va tutto bene? Complimenti.

Quelli che, sempre loro della RSI-TeleKabul, hanno dato, gratuitamente e senza intervista, dei “voltamarsina” a Savoia, Gerri Beretta-Piccoli e al sottoscritto mentre i vari Denti, Ducry, la Gianella e altri, con intervista, sono semplicemente stati definiti degli “spiriti liberi”. Si può ridere? Signor Melchionda, le è forse sfuggito il particolare che passare da un partito a un altro (già costituito) non è proprio lo stesso processo politico di quando si lascia un movimento per costituirne un altro, mettendoci tutto del proprio? Siamo al servilismo puro. Che pena.

Quelli di Comano (sempre loro!) che forse hanno dimenticato (volutamente?) che il canone televisivo più caro del mondo lo pagano anche quelli de il Fronte degli Indignati o quelli del Partito Operaio e Popolare. Dobbiamo spiegarvelo in dialetto?

Avanti con le “prepotenze” imposte dalla dirigenza RSI-TeleKabul che prevalgono sulla parità di trattamento e avanti con quegli atteggiamenti da “qui comando io”, naturalmente sempre e solo con i soldi degli altri! Tipico atteggiamento, questo, dei lugubri*** radical chic che, sempre e solo con i soldi degli altri, si sono ormai fatti conoscere da tutti. Il Fronte degli Indignati ringrazia (si fa per dire) e in Parlamento entrerà ugualmente, malgrado voi!

RSI servizio pubblico? Ma va là!

Donatello Poggi, candidato al Gran Consiglio per il Fronte degli Indignati

*** Lugubri mica tanto. Caviale, aragosta e Dom Pérignon (credete a me) possono rallegrare una giornata uggiosa.