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padiglione-ch 620Il Padiglione svizzero ha aperto i battenti oggi in occasione della cerimonia inaugurale dell’esposizione universale di Milano, dedicata al tema «Nutrire il Pianeta. Energia per la vita». Il Padiglione svizzero è una piattaforma aperta che invita il pubblico a un viaggio alla scoperta delle eccellenze svizzere: l’agricoltura, l’industria agro-alimentare, la cooperazione allo sviluppo, l’educazione, la cultura, il turismo e i trasporti. La Svizzera intende far riflettere i visitatori sul rapporto con il consumo attraverso la visita delle torri del Padiglione svizzero colme di prodotti tipici. Sarà il senso di responsabilità di ogni visitatore a stabilire quanto resterà per chi viene dopo e per quanto tempo. Ce ne sarà abbastanza per tutti?

A fianco di altri 144 Paesi e 3 organizzazioni internazionali, la Svizzera ha aperto il suo Padiglione. All’esposizione, che si sviluppa su un milione di metri quadrati, sono attesi 20 milioni di visitatori, due terzi dall’Italia e un terzo dall’estero. Poiché l’Expo ha luogo due passi della Svizzera, sono attesi molto visitatori svizzeri sul sito milanese. Le Ferrovie Federali Svizzere (FFS) hanno messo a punto un’offerta speciale con treni supplementari che si fermano a Rho-Fiera.

Il Padiglione svizzero – con una superficie di 4433 m2 – si presenta come una grande piattaforma aperta, con quattro torri riempite di mele, caffè, acqua e sale. I visitatori accedono alle torri attraverso degli ascensori e, una volta arrivati in cima, possono servirsi dei prodotti. Man mano che le torri si svuotano, le piattaforme su cui poggiano si abbassano, modificando la struttura delle torri che, al termine di Expo 2015, saranno riutilizzate come serre urbane. Il Padiglione svizzero, ideato dagli architetti di Netwerch, comprende inoltre il ristorante e il take away con specialità alimentari e vini svizzeri, l’esposizione dei Cantoni partner del San Gottardo dedicata all’acqua, le esposizioni delle città partner di Basilea, Ginevra e Zurigo, la mostra scientifica interattiva curata da Nestlé, l’installazione dedicata alla nuova trasversale ferroviaria alpina (NTFA), l’installazione ludica di Svizzera Turismo, l’atelier del cioccolato e il gioco interattivo «il dottore delle piante», sostenuto dalla Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

Una piattaforma aperta ed educativa
«Expo 2015 è un’opportunità per presentare al mondo la Svizzera, che è un paese aperto, responsabile e solidale nel campo dell’alimentazione. Il Padiglione elvetico è una piattaforma importante per rafforzare le relazioni bilaterali e per incontrare i rappresentanti politici di numerosi altri paesi», ha sottolineato Dante Martinelli, Commissario generale per la Svizzera a Expo Milano 2015, nel corso della cerimonia inaugurale del Padiglione svizzero.

«Vogliamo conquistare il pubblico dell’esposizione universale con le nostre specialità alimentari, gli spazi espositivi e il ricco programma di eventi per tutti i 184 giorni dell’Expo. Ma non solo: quello che presentiamo è anche un Padiglione che si fonda su un valore che chiamerei di «slow education», che offre informazioni a un pubblico più ampio possibile sulle sfide comuni dello sviluppo sostenibile. Ognuno di noi, al supermercato, di fronte al proprio frigorifero o al proprio sacco dei rifiuti può contribuire in maniera positiva ad affrontare le sfide dell’alimentazione mondiale», ha rilevato l’Ambasciatore Nicolas Bideau, capo di Presenza Svizzera del DFAE, al quale è affidata la direzione del Padiglione svizzero. Le quattro mascotte elvetiche, Sylvie la mela, Philipp il sale, Daniele il caffè e Cristina l’acqua, aiuteranno i visitatori a recepire in modo ludico i messaggi del Padiglione svizzero.

Un forte partenariato fra settore pubblico e privato
«Il Padiglione svizzero è il risultato di un intenso partenariato fra settore pubblico e privato che mette in luce le capacità innovative della Svizzera in campo agro-alimentare», ha concluso Giancarlo Kessler, Ambasciatore di Svizzera in Italia.

Le Camere federali, nel 2012, hanno approvato senza opposizione la partecipazione della Svizzera a Expo 2015, con un credito di 23,1 milioni di franchi svizzeri, di cui otto almeno provenienti da sponsorizzazioni. Il bilancio «sponsoring» del Padiglione svizzero è andato al di là di questo obiettivo, con un apporto complessivo di 9 milioni: 6,5 milioni di liquidità e 2,5 milioni sotto forma di prodotti. Il settore privato contribuisce nella misura del 60 per cento al finanziamento tramite sponsorizzazioni. Tra gli sponsor principali figurano i quattro Cantoni partner del San Gottardo – Grigioni, Ticino, Uri e Vallese – le Città di Basilea, Zurigo e Ginevra e, tra le aziende, Nestlé, le Saline svizzere, Vacheron Constantin, Clariant, Geberit e diversi fornitori.

L’agricoltura svizzera assume un ruolo di primo piano in una delle quattro torri del Padiglione. Le rondelle di mele, fornite da piccoli produttori della Svizzera orientale, rappresentano la qualità, la biodiversità e la capacità di diversificazione del settore agricolo svizzero che per la sua presenza a Expo 2015 investe circa 2 milioni di franchi.

Presenza Svizzera ha affidato al tandem composto di Palexpo SA, Centro Esposizioni e Congressi di Ginevra, e Agro Marketing Svizzera (AMS) il mandato di curare l’offerta gastronomica del Padiglione svizzero.