Ovviamente il titolo dell’articolo è gia’ una domanda retorica se si pensa a come la Lega nord è stata presente sui titoli dei giornali nel rush finale dello schianto del carroccio. Il partito perse le redini dei buoi e il carroccio fini’ nel massacro mediatico: volarono pezzi in ogni dove e in ogni quando, lingotti, diamanti e persino lauree in Albania.

Ma che cos’è il carroccio e qual è il suo vero significato?

carroccio1Sicuramente è un simbolo molto significativo e non è un caso che il partito della Lega Lombarda si identifichi in questo elemento tanto che spesso a questa compagine politica si attribuisce il nome di “gli abitanti del carroccio” o semplicemente “il carroccio”.
Il carroccio ha origini molto lontane nella storia dell’umanità: le prime tracce della presenza di questo elemento le ritroviamo intorno all’anno 1000 d.C. e, come vuole la tradizione, fu “inventato” dall’arcivescovo di Milano Ariberto da Intimiano. Il Carroccio era un grande carro a quattro ruote recante le insegne cittadine, intorno al quale si raccoglievano e combattevano le milizie dei comuni, prevalentemente lombardi, ma anche toscani e dell’intera Italia settentrionale. Difeso da truppe scelte, pavesato con i colori del comune, era trainato da buoi e portava un’antenna con la croce e con lo stendardo, un altare e una campana (“la martinella”). In tempo di pace era custodito nella chiesa principale della città.

Il Carroccio lombardo
Si sa che il carroccio fu protagonista nella battaglia di Legnano, del 1176, durante la quale fu difeso dalla compagnia della morte, guidata secondo la tradizione popolare da Alberto da Giussano, e anche nel 1214 della battaglia di Bouvines. Il carroccio della Lega Lombarda venne catturato dagli imperiali nel 1237 a Cortenuova, poi donato a papa Gregorio IX dall’imperatore Federico II e trasportato nel Palazzo senatorio di Roma in quella che tuttora si chiama Sala del Carroccio, dove viene conservata l’iscrizione commemorativa del dono fatto dall’Imperatore al Popolo romano.

Il Carroccio di Umberto Bossi
carroccio2Umberto Bossi, sulla scia del successo della Lega Lombarda  del 1167 costituita presso l’abbazia di Pontida per contrastare l’egemonia di Federico I detto “il Barbarossa”, fondò il 12 aprile 1984, la Lega Lombarda come partito politico regionalista e autonomista attivo in Lombardia. Oggi esiste una sezione “nazionale” della Lega Nord in Lombardia (Lega Nord – Lega Lombarda): il suo segretario è Matteo Salvini succeduto nel 2012.

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La fase discendente della parabola del carroccio bossiano incominciò nel 2011 con la crisi politica del Governo Berlusconi IV quando tutta la maggioranza di centrodestra uscì punita dalle urne. Significativo fu che durante le elezioni, quando a Milano per il rinnovo del Comune i leghisti decisero di convergere nuovamente sul Sindaco uscente Letizia Moratti, dopo 17 anni di opposizione, il centrosinistra risultò vittorioso mentre la Lega si aggiudicò il 9.64% dei voti con quattro consiglieri eletti.
Nel 2012 con la rottura dell’alleanza storica tra PdL e Lega iniziano ad affiorare i primi scandali tanto che l’anno 2013 si aprì all’insegna delle inchieste della magistratura che riguardarono sia la famiglia Bossi, sia la Giunta regionale di Formigoni e con il susseguirsi di brutte notizie di cronaca che macchiarono la lega di un qualcosa di impensabile: prima di allora si era considerato che solo Roma fosse la famosa ladrona d’Italia!
Il Consiglio Regionale per la prima volta nella sua storia viene sciolto anticipatamente, il capogruppo Stefano Galli pesantemente coinvolto negli scandali e nelle inchieste sulla gestione dei fondi del gruppo regionale non viene ricandidato, come pure altri consiglieri uscenti.
Alle successive elezioni regionali diventa presidente della Regione Lombardia l’ex ministro dell’Interno e segretario federale della Lega Nord Roberto Maroni, che in Consiglio decide di iscriversi al gruppo della “Lista civica Maroni presidente”.

L’inchiesta “The family”della Procura di Milano e lo scandalo dei rimborsi elettorali

carroccio4Nel maggio 2012 Bossi è stato iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Milano con l’accusa di truffa ai danni dello Stato a causa dello scandalo dei rimborsi elettorali, ossia danaro pubblico utilizzato per esigenze personali (nell’ambito del cosiddetto scandalo Belsito). Il denaro sarebbe stato utilizzato dagli appartenenti del cosiddetto “cerchio magico”, cioè esponenti del partito e familiari di Umberto Bossi, per spese personali di ogni tipo: rosticcerie, abbonamenti sky, bollette, affitto, veterinario, carrozziere, multe, auto di lusso, parcheggi, fiorista, hotel, serramenti, bonifiche ambientali, ricariche telefoniche, munizioni e armi e persino lauree in Albania, mentre  circa 6 milioni di euro in Cipro e in Tanzania, l’acquisizione di lingotti d’oro  e diamanti come investimento. Il 5 febbraio 2015 la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova ha chiesto di rinviare a giudizio Bossi e Belsito per truffa sui rimborsi elettorali ai danni dello Stato (40 milioni di euro). L’inchiesta, da Milano, era stata trasferita a Genova per competenza territoriale.

Oggi la Lega come potrebbe tornare il partito vincente come fu un tempo?
Sebbene Salvini,  sia sempre piu’ famoso  per i suoi interventi fatti attraverso i media simili ai commenti di un cronista sportivo che racconta minuziosamente ogni partita, visto che per qualsiasi avvenimento politico o economico sostiene soluzioni innovative sul fronte degli immigrati, sulla questione prostituzione per la riapertura delle case chiuse con abrogazione legge Merlin mediante una raccolta firme nei prossimi giorni, in campo agroalimentare per la tutela del made in Italy oppure come lo scorso 1° Maggio quando ha criticato Angelino Alfano per non aver gestito bene la questione “Balck bloc”.Salvini
Mi domando se con un’eredità, ricevuta dalla Lega Lombarda, così difficile, Salvini speri ancora di poter avere credibilità – lui dice di essere aperto ai delusi da altri partiti – e vincere come fece il Senatur, ma perché a tal proposito non sconfessa chi causò tutti quei danni economici che delusero molti elettori che per decenni si sono identificati in quel movimento politico? Personalmente, nonostante certe idee di Salvini siano valide, non lo ritengo affidabile al punto di votarlo in un prossimo futuro elettorale e compierei tale gesto se e solo se egli si mostrasse capace di dare un taglio netto con chi ha approfittato dei soldi del partito per scopi personali o ha usufruito di privilegi ingiustamente. Egli dovrebbe compiere gesti simbolici di “pulizia etica morale” nei confronti di soggetti che potrebbero essere ancora operativi politicamente nel partito. Certo questa manovra non sarebbe una passeggiata per Salvini, purtroppo si sa che i ladri non rubano mai da soli e necessitano di chi tenga loro il sacco. Questa volta, dopo i nefasti trascorsi del carroccio, gli elettori vorrebbero avere la certezza di eleggere una persona incontaminata da un tale passato insidioso e capace di portare avanti il vero e primario messaggio del  carroccio, inteso come signum dell’età moderna sinonimo di idee, speranze, antitirannia, autonomia della nazione contro egemonie straniere.

carroccio5Foto del 16 marzo 1993, giorno in cui un esponente leghista di Cantù, Luca Leoni Orsenigo, porta il cappio in parlamento contro i politici corrotti  di Tangentopoli e grazie e proprio all’apice degli scandali di Tangentopoli di Craxi, in quegli anni, la Lega fece i record elettorali di tutta la sua storia.

carroccio6Da Roma Ladrona, a distanza di 20 anni, alla Tunisia: ecco la foto dello yacht lungo 25 metri di proprietà di Riccardo Bossi, figlio di Umberto, ormeggiato nei pressi di quella Hammamet che fu il rifugio dell’odiatissimo Craxi.

Gianna Finardi