(com.) Ieri, 20 maggio, si è riunito a S. Antonino davanti a 100 popolari democratici il Comitato cantonale.

Il primo tema all’ordine del giorno è stato l’intervento, l’ultimo, del presidente cantonale Giovanni Jelmini. Terminata l’esposizione del presidente dimissionario, l’Ufficio presidenziale ha indicato la rotta per la sostituzione di Jelmini. Terminate le trattande del dopo-elezioni, i delegati del PPD hanno dibattuto sulle votazioni cantonali e federali del prossimo 14 di giugno.

Il vicepresidente cantonale Maurizio Agustoni ha presentato la proposta dell’ufficio presidenziale per l’immediato futuro: una “task force” (in seguito ad una richiesta di un delegato il nome è stato sostituito con il termine italiano “gruppo operativo”) che si impegnerà in primis ad identificare le cause della sconfitta elettorale, di individuare il nominativo del nuovo presidente (l’obiettivo è quello di poterlo presentare al termine dell’estate) e di allestire la lista per le elezioni federali del 18 ottobre.

Filippo Lombardi (3) yIl gruppo operativo proposto e approvato dal Comitato cantonale:

• Filippo Lombardi (coordinatore);
• Raffaele De Rosa (portavoce del Partito);
• Paolo Beltraminelli (Consigliere di Stato – membro);
• Fiorenzo Dadò (capogruppo in GC – membro);
• Simonetta Biaggio-Simona (Membro);
• Umberto Gatti (coordinatore GG-Ticino – membro)

Il Segretariato cantonale assicurerà, come ora, il necessario supporto amministrativo e logistico.

Il 19 settembre, in occasione del Congresso cantonale elettorale, verrà presentato – ammesso che si sia trovato il profilo adatto – il nuovo presidente e la nuova riorganizzazione del Partito.

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Quanto ai sei temi in votazione il prossima 14 giugno il partito dà le indicazioni seguenti:

Temi cantonali
Iniziativa “salviamo il lavoro in Ticino”: NO
Ecoincentivi: SÌ

Temi federali
Diagnosi preimpianto: NO
Borse di studio: NO
Riforma dell’imposta sulle successioni: NO
Radiotelevisione (nuovo canone): SÌ