Clessidra, bussola, fune con moschettone. Sono i simboli – dal significato alquanto evidente – che il presidente Sergio Morisoli ha scelto per Area Liberale, che ieri sera ha tenuto alla Bricola la sua assemblea.
Soddisfazione per l’esito delle cantonali di aprile (Morisoli e Pamini eletti in Gran Consiglio), voglia di collaborare con i deputati UDC nel nuovo gruppo parlamentare “la Destra”, desiderio di partecipare attivamente ed efficacemente alla legislatura che si è da poco aperta. Questi i pensieri espressi nel corso dell’assemblea.
Alle nazionali di ottobre non ci sarà una lista denominata “la Destra” (contro la quale pesa un veto dell’UDC federale, la quale esige una lista UDC Ticino congiunta con la Lega). Area Liberale ha dal canto suo rinunciato a presentare una propria lista ma non esclude che un suo rappresentante (o eventualmente due) possa trovar posto sulla lista UDC. Due sono i potenziali interessati. Resta da accertare la disponibilità dei democentristi.
Parola di Morisoli e Pamini: “Area Liberale è nata non perché la politica e lo Stato facciano di più, ma di meno, il necessario e meglio!”
Già, ma non sarà facile, perché ci sono forze politiche, e non minime, che premono… esattamente in direzione contraria!