euro crashdal portale www.blognews24ore.com

Sul portale goldmoney.com, l’economista inglese Alasdair Macleod analizza un rischio enorme generato dalla crisi in Grecia : la solvibilità della Banca centrale europea.

“State pur certi – commenta Macleod – la crisi greca è una crisi dell’euro che minaccia la solvibilità stessa della BCE e dunque la fiducia nell’euro.

Lo scorso fine settimana è apparso chiaro che la Grecia si sta dirigendo verso il default del debito sovrano e lo sconvolgimento del suo sistema bancario. Sembra che il governo di Atene non è più interessato a simulare la propria solvibilità proseguendo il programma di aiuti finanziari. Una realtà non ancora accettata dai miinistri delle finanze della Zona euro e dalla Troika.

Il sistema bancario della zona euro è molto fragile, non può assorbire facilmente il colpo del fallimento di un suo Stato membro. Al contempo, la stessa BCE ha bisogno di un rifinanziamento.

La Banca centrale europea fa fronte alle perdite sulla Grecia, che rappresentano circa il doppio dei suoi fondi propri e delle sue riserve, che sono di 98 miliardi circa. La liquidità d’urgenza fornita dal dispositivo europeo ELA dovuta dalla Grecia alla BCE è di 89 miliardi di euro, mentre il saldo TARTGET2 dovuto dalla banca centrale di Atene alle altre banche centrali europee è di 100 miliardi. Un saldo che si trova anche nel passivo della BCE.

Dato il probabile crollo del sistema bancario greco e del default greco sul debito, si può concludere che le garanzie avanzate per ottenere questi prestiti, così come le obbligazioni greche detenute dalla BCE, non hanno quasi più valore.

Dopo lo scorso fine settimana, la BCE sembra aver scartato l’opzione di continuare a sostenere la Grecia. Ricapitalizzarsi attraverso gli azionisti sembra problematico, visto che tutte le banche centrali della Zona euro non sono più in grado di contribuire. Sembra dunque probabile che venga emessa una specie di obbligazione perpetua, per la quale si attendono sottoscrizioni.

Una gestione cruciale, in quanto la stabilità del sistema bancario europeo rappresenta un pericolo considerevole per la BCE, vulnerabile a ogni rivalutazione del rischio del credito sovrano. (…)

Il bilancio della Banca centrale europea, che dipende pesantemente dalla stabilità del prezzo delle obbligazioni europee, è assai vulnerabile alle conseguenze degli eventi in Grecia e quando la situazione della BCE sarà chiara ai mercati finanziari, la legittimità dell’euro potrebbe essere messa in questione. (…)”