IMG_4657Gianna Finardi ha presentato il 1°luglio,  presso la Casa delle Associazioni e del Volontariato del Comune di Milano, Via Marsala Zona 1, la Mostra Collettiva  “In-Flusso nutre l’arte” a cura del fondatore, lo scultore Gino Masciarelli.

 

Le opere dei 30 artisti si ricollegano al tema di Expo 2015:”Nutrire il Pianeta, energia per la vita”.

Ogni artista ha elaborato a modo proprio la tematica e ha originato un’opera unica frutto del pensiero intimo, della visione personale del mondo oltre che delle proprie capacità e tecniche espressive.

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Nella foto: il gruppo degli artisti

Un pensiero di Gianna rivolto agli artisti e a Gino Masciarelli:

“Cari artisti di In-Flusso, è stato bello presentarvi, vedere 30 opere diverse, 30 persone diverse e 30 mondi diversi coi rispettivi stili e tecniche. Credo che le mostre collettive siano un arricchimento per tutti, anche per chi non è un grande fruitore di opere d’arte: è un modo per educare l’occhio a cogliere degli aspetti della realtà visto che ogni opera presentava una faccia della realtà che si vive suggerita dal tema di base “In-Flusso nutre l’arte”.

Ho cercato di fare del mio meglio per poter trasmettere il senso profondo della mostra anche ai visitatori e la cosa piu’ importante è che gli artisti, alla fine del mio discorso, si sono rispecchiati nel mio parlare perché significa che eravamo in sintonia, che i nostri linguaggi, visivo e parlato, sono stati sulla stessa lunghezza d’onda: anche mercoledì abbiamo vinto la sfida della differenza.

Devo ringraziare il fondatore del Movimento In-Flusso, Gino Masciarelli, perché a volte in maniera istintiva e inconsapevole, riesce a guidarmi in questa nuova esperienza d’arte: il maestro ha un dinamismo di idee, concetti che è impossibile non cogliere tanto da riuscire a trasportare con sé, nel mondo dell’arte, a coinvolgere le persone che vi collaborano, come farebbe un esploratore coi suoi seguaci all’insegna della scoperta”.

Questo il discorso d’apertura che Gianna Finardi ha rivolto al pubblico:

Un principio fondamentale della termodinamica recita:”nulla si crea, nulla si distrugge” ma certamente tutto si trasforma. Siamo qui su questa terra di passaggio; possiamo compiere gesti, azioni che comunque risultano determinanti per noi stessi, per il creato e per l’intero pianeta.

L’uomo non può certo far sparire la materia ma sa modificare degli equilibri di Madre Natura. Il concetto di equilibrio sottende un dinamismo, un’azione dell’uomo, una risposta da parte della natura.

L’uomo è una specie diversa sul pianeta, sa generare insediamenti, sa muoversi, sa far emergere la sua presenza e ha le capacità logistiche per essere estremamente positivo o estremamente atroce. In questa epoca di globalizzazione, mai come prima, l’azione del singolo può subito riversarsi sulla collettività ed è lampante la necessità di agire in maniera sinergica per salvaguardare il pianeta, combattere le piaghe dell’umanità.

Così Expo 2015 ha come tema centrale: “nutrire il pianeta, energia per la vita”e come argomenti collaterali:
– cibo sano in termini di qualità e sicurezza alimentare;
– cibo in quantità sufficiente, affinché tutti gli esseri umani possano disporne, così da eliminare fame, sete, mortalità infantile e malnutrizione;
– valorizzare la conoscenza delle “tradizioni alimentari” come elementi culturali ed etnici;
– preservare la biodiversità.

In occasione di EXPO Milano 2015 il movimento In-Flusso ha come tema “In-Flusso nutre l’arte” che è anche il titolo della mostra collettiva che stiamo inaugurando oggi.

Il gruppo compatto, in un parallelo culturale, vuole condividere e sottolineare il messaggio seguente: il nutrimento fa evolvere la collettività in un “canto all’umanità”, e lo farà esponendo gli elaborati presso la Casa delle Associazioni e del Volontariato – Zona 1 Brera, dal 1 luglio al 20 agosto 2015. Ciascuna opera esprime la propria individualità grazie a una meditata e sensibile riflessione sul tema, affermando tecniche e valori artistici.

Il vero nutrimento è la partecipazione personale e interattiva tra membri dell’associazione. Infatti le sinergie personali spesso risultano utili ai fini dell’espressione artistica e, a tale scopo, il maestro Masciarelli ha dato ai suoi giovani, attraverso il movimento In-Flusso da lui fondato, un’opportunità unica e in un certo modo da considerarsi imperdibile poiché grazie al nome affermato del Maestro i componenti di questa associazione riescono a conseguire una considerevole visibilità che si traduce in stima artistica, in una sorta di vidimazione delle loro qualità espressive che ne favorisce l’affermazione nel panorama contemporaneo dell’arte.

A tal proposito ricordiamo che il gruppo In-Flusso ha organizzato eventi prestigiosi come la mostra organizzata con la collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara presso il prestigiosissimo Palazzo Binelli contenente le opere del Canova e la mostra realizzata nel 2014 al Cenacolo Bagutta, intitolata “Aspettando l’Expo… Colori e Sapori” con il patrocinio di Accademia di Brera e del Politecnico di Milano.

Oggi voi vi trovate in un luogo importante, siamo infatti nel cuore pulsante di Milano, a pochi passi dall’Accademia di Brera, dove Masciarelli ha organizzato eventi con docenti, in un quartiere che è simbolo di arte, innovazione, cultura e attualità.

La mostra collettiva è stata accolta qui, nella Casa delle Associazioni e del Volontariato di proprietà del Comune, con il patrocinio e i loghi del Comune di Milano e di Expo 2015. In uno dei miei primi dialoghi con il maestro Masciarelli, quando ingenuamente gli chiesi che senso avesse per lui, affermato artista, aiutare tanti giovani talenti ad emergere attraverso In-Flusso, egli mi rispose con queste parole: ”Per me una recente conquista d’arte si concretizza in questo gruppo, quale movimento artistico in cui la libertà individuale diventa perno e fondamento di espressione e di forza collettiva, in cui l’arte è protagonista”.

Ho subito capito che proprio l’appartenenza al gruppo, alla collettività, era la chiave di tutto, la colonna portante del progetto; e tuttavia in questo insieme non vigono massificazione ed omogeneità, ma s’incontrano sfumature diverse: tutti gli esponenti sono uniti come i colori di un quadro, come le note di una Sinfonia e, insieme – ognuno con il proprio stile, con le proprie tecniche, le proprie inclinazioni personali e metodiche – donano il loro tributo all’arte che resta così nutrita, alimentata, rinnovata in un dinamismo mentale e spirituale del singolo che, donandosi e lasciando le sue opere, favorisce uno sviluppo collettivo.

Se le nostre idee, le nostre conoscenze le dovessimo tenere solo per noi, chi se ne gioverebbe? A che cosa servirebbero se relegate al fondo del nostro io più remoto? Ed ecco che condividere significa dare un senso a noi stessi, dandolo all’altro in un gesto di arricchimento reciproco. Infatti uno degli obiettivi fondamentali alla base del movimento artistico In-Flusso, è proprio questo: trasferire ed enfatizzare l’amore per l’arte, condividere idee e conoscenza, promuovere nuovi talenti rispettando la creatività e l’individualità di ciascuno.

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Segnaliamo ai lettori, un nuovo evento organizzato dal movimento artistico In-Flusso, che si terrà presso il Castello di Melegnano (MI), domani 4 luglio alle ore 18.

Ad aprire il sipario della mostra collettiva intitolata “Incubi di guerra….Sogni di Pace” vi sarà Gianna Finardi coadiuvata dallo Scultore Gino Masciarelli che insieme parleranno di Guerra, Pace e presenteranno gli elaborati alla presenza degli artisti, del pubblico proprio anche in occasione dell’anniversario della Prima Guerra Mondiale.

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