Dalla pagina Facebook di Sergio Morisoli, granconsigliere e presidente di Area Liberale.
” Il Festival è ancora un luogo di libertà culturale? Ci penso e ripenso da alcuni anni a partire dalle polemiche che però nascono sempre da fatti concreti. La mia conclusione è che il Festival continua ad invocare libertà ma questa la impiega male. Il Festival è certamente diventato a volte esageratamente libertino negli usi e costumi sessuali che proietta, ma è diventato anche liberticida per una libertà fondamentale, come quella religiosa. Si è liberi di credere in ciò che si vuole anche di non credere. Rifiutare films come Cristeros e Noun che mostrano il massacro dei cristiani significa negare riconoscenza a chi per libertà deve morire. Quindi rinunciare a difendere la libertà. “
Ma questa è politica, esclamerebbero i Pardi. Noi facciamo solo arte!