Se mi è concesso esprimere un’opinione, da vecchio luganese guardo con scarsissima simpatia a certe “trovate” che ai miei occhi hanno l’aspetto di bizzarrie alla moda senza costrutto.

È ben difficile accettarlo ma le cose si fanno, le proteste si ignorano e poiché “cosa fatta capo ha”… ***

L’interrogazione è “pesante”, ben 14 consiglieri l’hanno firmata. Aggiungo che sarebbe errato e assai riduttivo attribuire le “fantasie da orto botanico” a una persona. Troppo comodo.

*** Mosca dei Lamberti, Inferno XXVIII, 103-111

Foresta 2yINTERROGAZIONE

La Città e le “zone d’incontro” tra sassi, buchi, orti, piante incubate ed erbe aromatiche…

Lodevole Municipio,

è consolidato oramai che in centro Città sia per gli automobilisti come pure per i pedoni, è divenuta impresa per sciatori professionisti dello “slalom speciale” quella di evitare di calpestare un’aiuola, oppure evitare massi sulla carreggiata o ancora piante e cubi vegetali. Non parliamo dei ciclisti che s’imbattono nella Via Magatti dove l’asfalto è seghettato e quindi facile trappola per i pneumatici fini delle biciclette. Questo tutto sotto gli occhi di cittadini luganesi e non, allibiti e preoccupati, non solo per le “gincane”, tra buchi e orti, ma anche per l’insieme dell’opera che verrà.

Da quanto dichiarato alla stampa da parte dell’On. Municipale Zanini-Barzaghi, siamo solo all’inizio di un’opera “provvisoria” della durata di 3-4 anni, poi arriverà quella definitiva (?). Se ad alcuni piace questo nuovo tocco “green” della Città, molti sono invece preoccupati non solo per i cantieri aperti ma per la mancanza di conoscenza del “disegno globale”, i costi finora assunti ma in special modo per quelli che andranno ancora a pesare sulle finanze dei contribuenti. Non dimentichiamo che in tutto questo gran calderone vi sono ancora da risolvere alcuni punti della viabilità (PVP) promessi e mai eseguiti.

Per questo vi sono circa 8000 cittadini che firmando una petizione mesi fa, hanno atteso e attendono ancora risposte concrete e realizzabili. Ovviamente il disegno a “ macchia di pardo cittadino”, nessun riferimento all’attuale festival di Locarno, non faciliterà le correzioni viarie di cui più volte si è richiesto al Municipio, anzi!

Preso atto delle considerazioni esposte, gli interroganti pongono le seguenti domande:

— Desideriamo conoscere esattamente (nel globale) i costi/oneri finanziari fin qui assunti (per le opere provvisorie) e quelli che verranno (nel loro insieme) da quando il cantiere “zona d’incontro” è iniziato a fino a quando terminerà. Questo per evitare che si eroghino crediti senza il controllo/approvazione del Consiglio Comunale.

— Si possono conoscere i piani globali urbanistici di come esattamente verrà conclusa questa opera e quali strade/vie e piazze verranno coinvolte? Vi sono stati dei cambiamenti sensibili ai progetti originali? Se si, quali (in termini di luoghi e materiale usato) e a che costi supplementari?

— Chiediamo al Lodevole Municipio quanto ha intenzione di spendere annualmente, nel corso dei lavori e dopo averli conclusi, in opere di manutenzione per tutti questi giardini/orti/panche/tavoli e piante e tutto quanto verrà.

— Con l’opera definitiva, il Lodevole Municipio cosa e quanto terrà in considerazione di quanto già eseguito fino ad oggi e quanto verrà fatto nei prossimi 3-4 anni?

Tiziano Galeazzi, UDC (primo firmatario)

Raide Bassi UDC, Daniele Casalini LdT, Enea Petrini LdT, Peter Rossi PLRT, Amanda Rückert LdT, Roberto Badaracco PLRT, Andrea Sanvido LdT, Sara Beretta Piccoli PPD, Paolo Toscanelli PLRT, Marco Seitz LdT, Michele Malfanti PPD, Mario Antonini PLRT, Stefano Gilardi LdT