Io tendo a copiare quel che fa Marco Bazzi, direttore di LiberaTV, il portale (da noi) più importante. Bazzi ha telefonato a Galimberti. E allora anch’io ho telefonato a Galimberti. È stata una conversazione abbastanza lunga, pacata e molto interessante, terminata pochi minuti fa. (31 agosto)

Ho ascoltato con attenzione. Ho preso appunti. Cercherò di riprodurre, sintetizzando, ciò che mi ha detto, rimanendo fedele. Gli ho detto: “La scrivo e gliela mando, per approvazione”. Mi ha risposto: “No, mi fido”.

telefono rosso

DRIIIIN

Come vive questa vicenda?

Non è molto piacevole. (ride) Ma ho le spalle larghe. Poi cita Nietszche: “Tutto ciò che non ci uccide ci migliora (credo). E aggiunge: “Diranno che sono nazista”. Lo rassicuro: qualunque semi-analfabeta sa che Nietzsche non era un precursore del nazismo.

Quanti anni ha e che studi ha fatto? (Ci conosciamo solo di vista e non abbiamo mai intrattenuto una conversazione)

Ho 48 anni, ho fatto il liceo classico con latino e greco, poi la scuola di giornalismo, con diploma. Elaborai una tesi sul Sud Tirolo (che gli italiani chiamano Alto Adige) ma non potei presentarla. Mi obbligarono a ritirarla perché non era (si direbbe oggi) “politicamente corretta”; infatti muoveva circostanziate accuse contro le autorità e le forze di polizia e militari italiane. Io sto sempre dalla parte delle minoranze, specie se sono oppresse.

Che cosa pensa della libertà d’espressione nel nostro Paese?

Ride, e in un certo senso mi fa capire che la considera una barzelletta. Io gli do una parte di ragione (pur comprendendo che si tratta di un’affermazione inquietante).

Si rende conto di essere stato imprudente?

Assolutamente sì.

Certe sue espressioni possono essere considerate inaccettabili?

Agli occhi di molti indubbiamente lo sono, ma bisogna anche contestualizzare. In certi momenti sono stato per così dire “sopraffatto” dalla mia fede animalista. Sono un animalista radicale e (in un certo senso) considero la moderazione un cancro. È un’espressione audace, lo capisco. (Sull’animalismo l’intervista tornerà più avanti)

Si rende conto di aver danneggiato il partito?

Sì, e ne sono assai dispiaciuto. Chiedo scusa anche alle persone che posso aver offeso. Quelle in buona fede, però!

Ha parlato con la dirigenza?

Sì, con il presidente Pinoja.

Di persona o al telefono?

Al telefono.

Era arrabbiato?

Equilibrato, al suo naturale.

Questa storia è esplosa all’improvviso. Quando?

Sabato 29 agosto. (Il compleanno di mia suocera. Nessuna relazione possibile)

Chi l’ha fatta esplodere?

Gas Social (Mordasini, ndR) con Ticinolibero.

NOTA IMPORTANTE [da Ticinolibero] A scanso di equivoci precisiamo che la nostra redazione non ha ricevuto nessuna «velina», dando la possibilità a Galimberti di replicare, come da suo diritto. La redazione di gas.social ha quindi solo in seguito al nostro articolo deciso di promuovere una denuncia penale. E di certo non aspiriamo al licenziamento di chicchessia. (Red)

Pensa che qualcuno la tenesse d’occhio?

Sì, anche perché sono andati a pescare certi miei post molto vecchi, come quello sui vietnamiti… E poi c’è la coincidenza con il periodo elettorale, un’occasione ghiottissima. Sono sicuro che non mi molleranno sin che non avranno la mia testa.

Si aspetta di essere denunciato?

Sì.

Si difenderà?

Con tutte le mie forze.

Lei pensa che qualcuno (parlo di persone “di peso”) si scomoderà per difenderla?

No, lo escludo. Ma posso confidarle che una persona importante, e non di destra, oggi si è fatta viva. Uno che mi conosce bene, per quello che sono.

Il nome ovviamente…

… Non lo dirò neppure sotto tortura.

ATTENZIONE. Sto scrivendo questo pezzo a tarda ora e domani sarò assente per tutto il giorno. Potrei non riuscire a terminarlo, nel qual caso la conclusione sarebbe rimandata di 24 ore.

Sono rientrato da meno di un’ora, senza aver potuto usufruire della connessione internet per tutta la giornata. Vedo che nel frattempo Galimberti è stato licenziato dall’UDC. Pubblicherò tra breve il comunicato ufficiale del partito.

Difficile che potessero fare diversamente. Ma non si illudano, verranno attaccati lo stesso. “Era il vostro addetto stampa, l’avevate incaricato, l’avevate assunto…”

Io concludo entro la prossima ora la mia intervista, come previsto.

freccia 150

Lei è antisemita?

Ah Ah Ah (ride di gusto) Se lo ammettessi sarei inchiodato alla berlina sull’istante! [Una risposta ambigua; ma io francamente non credo che lo sia]

Antisionista è diverso da antisemita?

Sì, certo. Ci sono addirittura degli ebrei che si dichiarano antisionisti.

Lei è anti-americano?

Sì. Risponde senza la minima esitazione.

Il primo grande attacco degli USA e della lobby ebraica contro la Svizzera lo ricordiamo tutti: fu la vicenda degli “averi ebraici”. Il povero ambasciatore Jagmetti, che aveva lealmente tentato di avvertire il suo governo di ciò che si stava tramando ai danni del Paese, si ritrovò esposto a causa di una spiata. Il Consiglio federale, invece di sostenere quel ministro fedele, lo destituì. [Ricordo bene quell’emblematica storia di vergogna nazionale. E aggiungo che lo stesso consigliere Delamuraz, che si era imprudentemente lasciato sfuggire la frase “Ci stanno ricattando!*”, si salvò per un pelo]   (*)  La pura verità, quella che non si può dire.

Veniamo al suo post esecratissimo… Glielo ricordo: “Solo una Ong può credere che i negri fanno figli a più non posso perché non conoscono i metodi di contraccezione. Dovevano morire tutti di fame, in Africa. Sono passati da duecento milioni dei primi del Novecento ad oltre un miliardo di oggi. E ora dobbiamo accogliere noi le eccedenze. Ma almeno finitela di raccontarci panzane, per pietà”. Secondo lei cosa vuol dire?

E secondo lei?

Secondo me e secondo logica significa: in base a certe previsioni catastrofiche (formulate da certi scienziati o profeti) i negri sarebbero morti di fame.

Eppure hanno sostenuto che io mi augurassi la morte dei negri.

Lei non può dire neGro, è un errore.

Invece è giusto, poiché “nero” è un aggettivo. Lei non pensa che quella interpretazione sia stata fatta in malafede?

Naturalmente sì. La malafede – così come la bugia – ha un ruolo fondamentale in politica.

Ma… come la mettiamo con il post sui vietnamiti? “Gli americani non gli hanno buttato addosso abbastanza napalm” o qualcosa del genere?

Bisogna contestalizzare. Il comportamento di certi popoli – cinesi, vietnamiti, coreani, … – nei confronti degli animali mi ferisce e mi disgusta profondamente. Cani torturati, squartati vivi e mangiati: come si può sopportare una cosa simile? [Interloquisco, per mostrare la mia cultura, che è notevole: “Ho sentito dire che i cinesi mangiano il cervello della scimmia viva…” Lui conferma.] Per finire, ammetto che la frase ha un effetto brutale.

Lei è vegano, vero?

Sì, ormai lo sanno tutti, sono diventato una celebrità. E ho fatto parte dell’associazione “radicale” Offensiva animalista.

Mi dica: quali sono le tre categorie più indifese di esseri del creato?

Ci devo pensare.

1) i bambini   2) gli anziani e i malati   3) gli animali

La lunga conversazione volge ormai al suo termine. È stato interessante. Ha ancora qualcosa da dirmi?

Mi spezzo ma non mi piego. Io sono fatto così. Mio padre soleva dire: “Ogni giorno impariamo qualcosa”. Questa è una dura esperienza ma io ho un carattere forte.

La ringrazio per il tempo che mi ha dedicato.

* * * * *

Per concludere, esprimo la mia personale opinione. In linea generale: bisogna saper esercitare su se stessi un controllo ferreo. Non è facile ma, se uno non ce la fa, deve rinunciare ad esprimersi. Più in particolare: questo è il primo punto segnato alla grande dall’accoppiata Gas Social / Ticinolibero (sito del quale avevo così amaramente pianto la morte, solo apparente). Io non mi sogno di approvarli o di amarli (mancherebbe anche questa) ma non posso non esclamare “Centrato”.

Sentiremo ancora parlare di loro.

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