Caro dr. Pio Eugenio Fontana,

utilizzo questo Suo eccellente post (senza neppure chiederle il permesso) in risposta all’on. Fiorenzo Dadò, capogruppo PPD in Gran Consiglio, con il quale sfortunatamente non posso più comunicare, avendomi egli bannato su Facebook.

Pio E FontanaÈ troppo facile utilizzare foto terribili per influenzare l’opinione pubblica. Da qualche parte dovrei avere ancora delle immagini scattate su un bus di Londra su cui un islamista, un medico nato e cresciuto in Gran Bretagna, si era fatto esplodere per compiacere Allah. Ne entrai in possesso in occasione di un corso di medicina di catastrofe: non avevo mai visto cosa fa un’esplosione in uno spazio chiuso gremito di persone e capii, allora, cosa vuol dire “raccogliere qualcuno col cucchiaino”. Probabilmente ne ho anche un’altra, di un bambino israeliano di 3-4 anni sul suo passeggino, morto crivellato da migliaia di schegge di vetro davanti al fast food in cui un altro fanatico si era fatto esplodere, vaporizzando, insieme a tanti altri innocenti, anche la mamma del bimbo. Perché non le abbiamo viste sui giornali? Perché, avendo espresso più volte sui giornali e sul web la mia ostilità nei confronti dell’islamismo radicale, non le ho pubblicate io stesso a sostegno delle mie tesi? Perché ci sono dei limiti dettati dal pudore, dal rispetto e dalla pietà per chi è rimasto vittima di violenze tanto ingiuste ed oscene. Ed anche perché dispongo di sufficienti argomenti razionali a sostegno delle mie tesi da non aver bisogno di ricorrere a tecniche di manipolazione emotiva così riprovevoli. Chi specula su queste sciagure, chi le strumentalizza per convincerci ad aprire le frontiere ad una moltitudine destinata a travolgerci e non proferisce parola contro i responsabili diretti della distruzione di intere nazioni (parlo di Obama, che meno di due anni fa voleva mandare i marines a combattere A FIANCO dei miliziani dell’ISIS, dei suoi burattini europei, di Erdogan e dei tanti altri spietati attori di questo gioco perverso) e dell’esodo che ne consegue, non deve trovare il plauso dell’opinione pubblica e deve anzi essere chiamato a rispondere del suo comportamento irresponsabile. Come ho già avuto modo di dire, chi eleggiamo a governarci ha un primo e fondamentale dovere: quello di dare priorità assoluta alla tutela del nostro benessere e della nostra sicurezza. Se, nel pieno di un’offensiva jihadista globale che minaccia l’esistenza stessa della civiltà europea, utilizza la morte di qualche innocente per indurci a cedere all’emozione a scapito della saggezza e della prudenza, tradisce quel dovere. E non dovrebbe occupare quel posto.

dottor Pio Eugenio Fontana