Comprendiamo perfettamente l’indignazione di Marioli. Infatti:

— L’articolo costituzionale “9 febbraio” pone un termine di 3 anni (in pratica riservati alle trattative con l’UE)

— Dopo 1 anno e mezzo ecco che arrivano le 100.000 firme prezzolate, che costituiscono un messaggio scoperto rivolto all’Unione europea: “dovete solo aspettare, noi faremo il lavoro per voi!”

— A titolo abbondanziale è giusto (e triste) rilevare che il nostro governo – incapace e rinunciatario – nei primi 18 mesi di “trattative” non si è mostrato all’altezza della situazione.

Marioli, sai che ti dico? Fai bene a indignarti.

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Marioli 220Il comitato promotore ha recentemente annunciato la riuscita della raccolta delle oltre centomila firme necessarie per depositare l’iniziativa popolare federale denominata “Fuori dal vicolo cieco! Rinunciamo alla reintroduzione dei contingenti d’immigrazione”.

Il testo della proposta mira ad abrogare la legge votata dal popolo lo scorso 9 febbraio 2014, che tra l’altro, dopo ben un anno e mezzo, non è ancora stata attuata. Il comitato d’iniziativa teme che una regolamentazione del mercato del lavoro, come avveniva anche nel passato, possa indurre l’UE a rescindere gli accordi bilaterali e di libera circolazione. Inoltre ritiene che la Svizzera debba esser molto più aperta e solidale con l’Europa e specialmente con gli Stati confinanti.

La loro azione politica, oltre ad essere argomentata con delle rivendicazioni totalmente ridicole, sta danneggiando volutamente il nostro paese. Il principale problema sarà l’ulteriore indebolimento di contrattazione con Bruxelles, già molto presente nel nostro debole Consiglio Federale, a causa di questa iniziativa pendente. La perdita di tempo e le spese aggiuntive per questa inutile votazione verranno sostenute da tutti i cittadini.

È assolutamente assurdo far votare due volte la gente sulla medesima votazione e un’altra cosa è sicura: gli antidemocratici verranno nuovamente asfaltati…

Nicholas Marioli
Lega dei Ticinesi e Movimento Giovani Leghisti