Pontiggia ySi tratta ovviamente di un innocuo escamotage (vedere alla fine). Ma mi ha colpito la perfezione con la quale il Condirettore del Corriere ha “fotografato” il problema. Poche righe, non una parola fuori posto. Un record.

“Il padre di Aylan non è un profugo di guerra, è un semplice migrante in cerca solo di una migliore condizione economica, ha compiuto una grande imprudenza portando in mare i figli e la moglie (tutti deceduti nel naufragio), poteva rientrare tranquillamente in Siria, come ha fatto per i funerali dei suoi cari. Pertanto la fotografia del figlio morto sulla battigia di Bodrum, proposta come immagine simbolo della tragedia siriana, è pura manipolazione politica, un volgare grimaldello utilizzato per suscitare, puntando solo sull’emotività, sensi di colpa nelle nostre coscienze e spalancare così le porte del Vecchio Continente a tutti i migranti, non importa se economici o profughi di guerra.” (dall’editoriale odierno)

Ovviamente c’è il trucco (mio). Questo è ciò che Pontiggia considera FALSO. Leggete per favore il seguito nel nostro massimo Quotidiano.