Sussistono diversi dubbi sulla proposta
Il PLR risponde alla messa in consultazione della modifica della Legge sui trasporti pubblici

1 Zali Gobbi (2) yÈ un sì al principio con tuttavia diverse perplessità quello espresso dal PLR nella consultazione sulla proposta di tassa di collegamento. Il PLR ritiene che riguardo all’ammontare della tassa, all’utilizzo dei mezzi che ne deriveranno, e ai soggetti interessati, andranno fatte delle modifiche rispetto alla proposta messa in consultazione. I liberali radicali prima di prendere una posizione definitiva restano inoltre in attesa di conoscere l’esito complessivo della consultazione promossa dal DT.

Impatto sulla mobilità e destinazione dei proventi
Il PLR nutre qualche perplessità riguardo all’impatto che avrà la tassa di collegamento rispetto alla mobilità. In ogni caso è lecito domandarsi se i proventi della tassa debbano essere destinati integralmente alla copertura del costo del trasporto pubblico o se non debbano andare, almeno in parte, anche a favore di altre misure che consentano di migliorare e risolvere i problemi di mobilità (mobilità aziendale, car sharing, mobilità lenta, creazione di Park & Ride, ecc.).

Soggetti interessati dalla tassa
Tenuto in considerazione il fatto che la tassa dovrebbe andare a colpire i grandi generatori di traffico (coloro che, secondo le normative attuali, generano più di 1000 spostamenti al giorno), il limite oltre il quale un posteggio deve ricadere sotto la nuova tassa andrà valutato attentamente, sembrando ad alcuni la soglia di 50 decisamente troppo bassa.

Entità della tassa
La forchetta proposta è eccessivamente elevata. In una prima versione (cfr. preventivo 2015) si proponeva che l’ammontare della stessa fosse tra 1.- e 2.50 franchi. Considerato che non traspare alcuna motivazione per andare ad ampliarne la portata si ritiene che la forchetta, per ambo le categorie di posteggi, debba al minimo rimanere da 1.- a 2.50 franchi al giorno e per posteggio. Sarebbe però preferibile abbandonare l’idea della forchetta per fissare un importo fisso: nelle discussioni del P2015 si parlava di CHF 1.50.

Incentivi alla riduzione dei posti auto
Considerato che lo scopo della tassa è negli intendimenti anche di natura ambientale, si ritiene che gli incentivi nei confronti di chi riduce volontariamente il numero di posti auto rispetto a quelli cui avrebbe diritto debbano essere decisamente maggiori.

Differenziazione regionale
Il PLR, infine, invita il Dipartimento del territorio a valutare un’applicazione della tassa attraverso una differenziazione regionale della stessa.

Verifica degli effetti
Nello spirito di un approccio più moderno all’introduzione di nuove normative il PLR ritiene che dopo un certo numero di anni dall’introduzione della tassa, indicativamente 3 o 4, sarebbe opportuno e auspicabile riferire sui risultati raggiunti (destinazione dei proventi, evoluzione dei posteggi, prestazioni fornite, efficacia dal punto di vista della mobilità, ecc.) in maniera tale da poterne valutare l’efficacia ed eventualmente correggerne i parametri.

Partito Liberale Radicale

NOTA. Sul tema sarebbe interessante conoscere il parere dell’ASSEA, presieduta dal liberale Michele Dedini.