Presa di posizione di Generazione Giovani PPD Ticino in seguito alla decisione del collegio docenti del Liceo Lugano 1 di sospendere le gite lunghe di 4° liceo.

Liceo-B2-xRinunciare alle gite lunghe, un’esperienza unica per un allievo che conclude il suo ciclo di studi liceali, un’esperienza che ognuno di noi ricorda con grande piacere, probabilmente uno degli ultimi momenti di condivisione con quelli che sono stati i compagni di classe di uno dei momenti formativi più importanti della nostra vita e che, per un motivo o per un altro, si perderanno di vista perché sparsi nelle varie università in Svizzera e in Europa. Sospendere questa importante offerta formativa della persona nel suo insieme rischia di lasciare un vuoto che non potrà essere recuperato in nessun altro modo.

Non è la prima volta che il collegio docenti del Liceo Lugano 1 prende questa decisione, già nel 2012 questa fu la risposta al taglio del 2% degli stipendi portato avanti dal DECS, allora la misura era stata giustificata rivolgendosi agli studenti e alle loro famiglie: “di fronte all’ennesima erosione della nostra dignità professionale, non intendiamo più farci carico di impegni che in qualche modo si possono considerare come non prioritari e che sono stati svolti in parte a titolo volontario. Privilegeremo le attività assolutamente indispensabili, cioè lo studio, le lezioni e la didattica, e lasceremo in secondo piano quelle a cui è meno doloroso rinunciare: perché neppure agli insegnanti si può chiedere impunemente ogni tipo di rinuncia.”

Una realtà ritenuta molto pericolosa; utilizzare un momento tanto caro agli allievi per fare pressioni nei confronti del DECS in un momento di difficile situazione economica per l’intero cantone. Utilizzare gli allievi per un fine di questo tipo appare davvero poco rispettoso della professione di docente, oltre che naturalmente degli studenti. È vero non viene messa in pericolo l’offerta formativa in senso stretto, ma un importante spicchio di questa offerta è fortemente minata.

Generazione Giovani PPD Ticino ritiene dunque questa una misura eccessiva che va a scapito degli allievi dell’istituto, che rischiano di essere utilizzati come strumento politico.

Per il Comitato di Generazione Giovani PPD Ticino Umberto Gatti Co-Presidente