Il 29 novembre 1314 moriva Filippo IV  il Bello, re di Francia

Per tre volte nella storia di Francia tre fratelli regnarono uno dopo l’altro, senza lasciare dietro di sé alcun erede maschio.

Filippo IV il Bello – Jean Louis Bézard, 1837 – Immagine Wiki commons

I figli di Filippo il Bello (1268-1314), Luigi X il Rissoso, Filippo V il Lungo e Carlo IV il Bello regnarono, ma alla morte di quest’ultimo nel 1328 la successione era vuota. Salì al trono il cugino Filippo VI, iniziando la dinastia dei Valois.

Tre figli di Enrico II (1519-1559) e Caterina de’ Medici (1519-1589) regnarono. Dapprima Francesco II, poi Carlo IX, infine Enrico III, che il 1° agosto 1589 perì sotto il pugnale del monaco Jacques Clément. La corona toccò al re di Navarra Enrico, che discendeva in linea maschile diretta da Luigi IX il Santo, lontano tre secoli. I Francesi non volevano un re protestante ma Enrico astutamente si disse “Parigi val bene una messa”, si riconciliò con la Chiesa e divenne Enrico IV, iniziando la dinastia dei Borboni.

Tre abiatici di Luigi XV di Francia (1710-1774) regnarono. Dapprima Luigi XVI – che ebbe la testa mozzata in Place de la Révolution – poi Luigi XVIII e infine Carlo X, dopo la caduta di Napoleone. In mancanza di eredi maschi salì al trono Luigi Filippo, discendente di un fratello del Re Sole e ultimo re in Francia.

Per chi ci crede, queste sciagure dinastiche vennero dalla maledizione che Jacques de Molay, gran maestro dei Templari, scagliò contro il re Filippo il Bello mentre sull’Île aux Juïfs le fiamme avvolgevano il suo corpo : “Re Filippo! Io ti cito, entro un anno, a comparire davanti al tribunale di Dio per ricevere il giusto castigo. Maledetto! Maledetto sii tu sino alla tredicesima generazione della tua razza!”

Era il 18 marzo 1314. Mentre il Gran Maestro bruciava, Filippo lo guardava freddo e impassibile dal balcone del palazzo reale.