Ghiggia 123 BSOLLIEVO, SPERANZA

Widmer-Schlumpf si è ritirata. Decisione più che condivisibile, visti i risultati disastrosi della sua politica sostenuta dal PS e da altri partiti colpevoli della rottura della formula magica.

Purtroppo EWS si è anche distinta per le sue decisioni poco valide per quanto concerne la difesa della piazza finanziaria, del segreto bancario che ha praticamente affossato e per la sua totale inefficienza nella negoziazione degli accordi con l’Italia.

Accordo che grazie alla sua partenza potrà essere negoziato da una nuova squadra, che occorrerà convincere ad azzerare la situazione negoziale esistente ad oggi per ripartire su nuove basi. E per raggiungere obiettivi che tutelino i nostri interessi sia come ticinesi che come svizzeri.

Visto che questo obiettivo è stato raggiunto ci si può adesso concentrare sui prossimi:
– applicazione del 9 febbraio;
– applicazione dell’iniziativa per espulsione dei criminali stranieri;
– referendum contro la nuova legge sull’asilo;
– fermare l’accordo riguardo l’adesione strisciante all’UE.

E ben evidentemente ottenere il secondo seggio UDC in consiglio federale.

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Carlo-Lepori-2-300x156AMAREZZA, RIMPIANTO

Dimissioni di Eveline Widmer-Schlumpf: il Consiglio federale perde una donna capace e la Svizzera una ministra delle finanze tra le migliori e le più abili degli ultimi decenni. Una grave perdita! Anche se evidentemente su una linea politica lontana dal socialismo, ha potuto impedire di essere governati da un Consiglio federale a maggioranza PLR-UDC.

Maggioranza che dovrà ora mostrare di sapere governare nel sistema svizzeri della concordanza. E che sarà costretto a dividersi sulla questione europea. E ai Ticinesi che esultano perché credono alla maldicenza, dico: se pensate che un altro Consigliere federale saprà difendere meglio la piazza finanziaria ticinese, affronterete presto un duro risveglio!