… si aspetta che questa partenza possa ren­dere il Consiglio federale meno succube nei confronti dell’UE e magari per­mettere di salvare il segreto bancario per i residenti in Svizzera?

Macerie BerlinoLa domanda mi sembra posta in una forma troppo “minimalista”. La caduta di EWS (poiché di questo si tratta) chiude un lungo sciagurato periodo “avvelenato” (parole di Filippo Lombardi) – i cui danni purtroppo dureranno nel tempo – per aprire una nuova fase, contrassegnata non già dal “trionfo della destra” ma semplicemente da una corretta rappresentanza della volontà popolare.

Per comprendere chi fosse realmente Widmer Schlumpf non occorre una laurea in Fisica nucleare, basta osservare chi oggi, inconsolabile, si dispera: i socialisti. Nessun altro osa difenderla più, nemmeno i pipidini, ed è tutto dire. Della “tara irrimediabile” (Pontiggia) che costituì l’inizio della sua “avventura”, un golpe basato sul sotterfugio e sulla bugia, ormai sappiamo tutto.

La politica estera dovrà cambiare, siamo ancora in tempo. Il messaggio all’UE e in particolare all’Italia dovrà essere 1) l’equilibrio politico nel Governo è mutato 2) la Svizzera tratta, ma può trattare solo rispettando le decisioni del popolo 3) una nuova squadra negoziale è stata incaricata.

Quanto alla piazza finanziaria, essa ha subìto un danno grave. Il segreto bancario “generale” è perso e non sarà recuperato. Il segreto per gli svizzeri e per i residenti bisogna invece salvarlo e a questo mira l’iniziativa per la difesa della privacy. Quanto alla gestione del negoziato da parte di Widmer Schlumpf, bisognava sentire Claudio Generali alla radio. Lui è un uomo che non alza mai la voce, ma le sue parole pesavano come macigni.