Sinai crashdal portale www.blognews24ore.com

La direzione della compagnia aerea russa Metrojet ritiene che solo una causa esterna potrebbe essere all’origine del crash dell’Airbus A321-200, schiantatosi sabato all’alba nel deserto egiziano del Sinai. Metrojet ha anche escluso un errore umano o un guasto tecnico.

“L’unica causa spiegabile sarebbe un’azione meccanica sul velivolo – ha dichiarato il responsabile delle operazioni aeree di Metrojet, Alexander Smirnov – Non esiste una combinazione di disguidi del sistema che potrebbe condurre al dislocamento dell’apparecchio in volo.”

Nessuna depressurizzazione
La depressurizzazione non ha potuto, da sola, causare il crash dell’aereo, spiega Smirnov : “Se vi è depressurizzazione, l’equipaggio e i passeggeri mettono la maschera ad ossigeno. Al contempo, l’equipaggio scende di quota e cerca di localizzare il problema, prima di effettuare un eventuale atterraggio d’emergenza.

Nessun errore umano
Il responsabile di Metrojet ha completamente escluso un problema tecnico e un errore umano come cause possibili dell’incidente. Il volo era fuori controllo poco prima del crash, l’equipaggio non era in grado di mandare un segnale d’allarme, ciò che spiega la mancanza di un tentativo di entrare in contatto con i servizi di controllo aereo al suolo.

“Unica causa possibile”
Alexander Smirnov ha precisato che l’Airbus A321-200 era in perfette condizioni tecniche e solo un’azione esterna può spiegare lo schianto.

L’Airbus A321-200 della compagnia aerea charter che sabato all’alba si è schiantato nel deserto egiziano del Sinai, era decollato dalla stazione balneare egiziana di Sharm al Sheikh a destinazione di San Pietroburgo. A bordo vi erano 224 persone. Non vi è alcun superstite.