Morisoli 1Egregio signor Presidente, caro Luca e care e cari colleghi,

in relazione alla Trattanda numero 6 (Modifica della Legge tributaria, innalzamento delle deduzioni massime per liberalità) dell’OdG del Gran Consiglio del 2 novembre 2015, vi allego 3 emendamenti, due miei e uno del collega Paolo Pamini.

In pratica, se dovesse passare in entrata in materia il rapporto di maggioranza, ed essere sconfitto il rapporto di minoranza Pamini-Frapolli, proponiamo 3 emendamenti:

1) per l’entrata in vigore da subito del 35% per tutti anziché il 50% come richiesto dall’iniziativa SM e dal Rapporto di minoranza;
2) per l’entrata in vigore dilazionata del 50% per gli enti statali dal 1° gennaio 2016 e per gli enti non statali di pubblica utilità a partite dal 1° gennaio 2019;
3) per l’entrata in vigore da subito del 50% per tutti come dal Rapporto di minoranza.

Questi emendamenti vogliono significare la nostra buona volontà nel trovare un compromesso per un tema assolutamente importante che va a disegnare in modo innovativo e costruttivo il futuro dei rapporti tra stato-cittadino e tra stato-società civile.

E’ un passo essenziale: per tradurre i concetti di sussidiarietà e di solidarietà orizzontali dalle parole ai fatti; per gettare la base per una vera revisione dei compiti dello Stato tenendo conto che ad erogarli potrebbero essere anche degli enti di pubblica utilità non statali; per ottimizzare le risorse finanziarie pubbliche, sussidi, laddove la generosità privata sarà più marcata permettendo allo Stato risparmi e devoluzione di queste quote ad altri enti o settori; per incentivare il contribuente alla libera partecipazione e alla libera scelta solidale diretta verso enti di provata pubblica utilità; per mantenere e attirare nuovi contribuenti facoltosi ed incentivare il mecenatismo; per rilanciare la società civile a riassumersi compiti e responsabilità da troppo tempo delegate allo Stato.

Sergio Morisoli, presidente di Area Liberale, deputato de “la Destra”