Il coraggio della reciprocità. L’esempio di Pecs (titolo originale)

PecsGirando per i Paesi di tradizione islamica non ho mai visto un esempio non dico di tolleranza (perchè è un termine ambiguo!), ma di sincero rispetto per l’Altro, come quello che ho visto (e fotografato) a Pecs, bellissima città ungherese (l’antica Sophiane dei romani). Qui, nella piazza principale, si può vedere la moschea di Pascià Gazi Kaszim costruita dai turchi occupanti nel 1500, sopra le rovine della chiesa medievale cristiana di San Bartolomeo. Dopo la cacciata degli ottomani, che in Ungheria si macchiarono di stragi e di delitti orrendi, gli ungheresi ripristinarono la chiesa di San Bartolomeo dentro l’edificio della moschea, senza cancellare i segni del suo passato islamico. Infatti, sulla cupola svettano una mezzaluna sovrastata da una croce, mentre sulle pareti interne si possono leggere sure del Corano e ammirare addirittura un “mirab”. In Europa e in varie parti del mondo le comunità islamiche possono esercitare liberamente la loro confessione, i loro riti. Purtroppo lo stesso non si può dire per le altre religioni e culture in molti paesi di tradizione islamica. Anche l’Islam dovrebbe darsi il coraggio della reciprocità verso tutte le religioni e le culture del mondo. Stiamo aspettando…

Agostino Spataro