Gobbi è ineleggibile

(fdm) Non ci saremmo persi questo comunicato ufficiale del PS per tutto l’oro del mondo. È spietato e drammatico, ma può essere letto anche con un sorriso. Immaginiamo che le reazioni dei loro rivali saranno violente.

Stiamo entrando a poco a poco nella famosa “Notte dei lunghi coltelli”, quella che nei 2007 costò il seggio a Blocher. A chi non fosse sufficientemente informato consigliamo il gran film di Luchino Visconti (uno dei miei prediletti) La caduta degli Dei.

caduta-degli-dei2Ingrid Thulin e Dirk Bogarde nella scena del “matrimonio della morte”

Noi lo diciamo da settimane, ormai, ossia da quando è stato candidato ufficialmente: Norman Gobbi è inadatto all’incarico di consigliere federale. Oggi arriva la conferma del Partito Socialista Svizzero, che ha incontrato i tre candidati dell’UDC e ha concluso che no, Gobbi proprio no. Siamo molto soddisfatti che i compagni e le compagne svizzero-tedeschi e romandi siano giunti alla nostra conclusione.

Non che gli altri due siano meglio: “un degno erede di Blocher e un rappresentante del mondo contadino che, pur essendo rimasto 12 anni sotto la cupola di palazzo federale, non lascia un ricordo indelebile”. così scrive il PSS. E aggiunge: “L’UDC non ha niente di meglio da offrire?”.

Eppure, nonostante la pochezza degli altri due, il candidato ticinese si è rivelato comunque il peggiore. “La Lega non rispetta le istituzioni e la cultura politica svizzere e ha dei trascorsi razzisti”, ha dichiarato il presidente del PSS, Christian Levrat. “Il rappresentante di un partito che diffama chiunque abbia un’opinione differente, che sfotte la Confederazione e che è apertamente xenofobo non ha nulla a che fare con un ruolo di governo”.

Ora possiamo solo sperare che, al momento del voto, i membri delle due Camere ne tengano conto e votino di conseguenza.

Perché Gobbi, anche come ticinesi, non ci rappresenta.

Carlo Lepori, presidente ad interim del PS Ticino