Timbuctu 2Dalla bacheca Facebook del municipale Lorenzo Quadri.

Un post notevole, articolato e documentato, firmato da un politico che talvolta viene stupidamente offeso. A questo punto sarebbe a nostro avviso fondamentale una presa di posizione, ampia ed autorevole, dell’on. Michele Bertini, capodicastero di Polizia e Responsabile della sicurezza. Non su un semplice “social” o su un portale, ma facendo uso dei media più importanti a disposizione.

Secondo noi è politicamente errato lasciare campo libero alla Lega in questa vicenda assai sensibile.

Quanto ai Socialisti, ci limitiamo a dire che è un bene che i Molinari abbiano dei difensori (come anche Beretta Piccoli). Difensori che, naturalmente, si assumono la responsabilità di ciò che dicono e fanno.

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TimbuktuAlcune banali considerazioni sulle ultime “poco edificanti” vicende che hanno interessato in questi giorni l’ex macello:

  • I molinari occupano l’ex macello abusivamente nel 2002. Allora venne sottoscritta una convenzione con la città che poneva varie condizioni per la permanenza negli spazi, naturalmente tutte disattese. Ed in ogni caso la convenzione è scaduta ad anni.
  • Di conseguenza, il municipio non ha di per sé bisogno di alcun progetto specifico per sloggiare gli occupanti abusivi da un immobile che è di proprietà dei cittadini. E di sicuro non ha bisogno dell’approvazione dei molinari per l’utilizzo futuro, che si tratti di creare spazi per eventi, insediare mercatini dell’usato o il museo di storia naturale.
  • Giustificare il lancio di sassi contro i poliziotti dicendo (dove sono le prove?) che questi ultimi “cercherebbero lo scontro” è come giustificare lo stupro dicendo che la gonna era troppo corta.
  • Che il municipio starebbe di proposito creando tensioni con gli autogestiti (?) è una storiella ridicola. Qui c’è qualcuno che lascia galoppare un po’ tanto la fantasia.
  • Per contro, l’aggressione ai danni dei poliziotti è dimostrata dall’auto con i vetri sfondati. E, nella sua logorroica presa di posizione, l’assemblea degli autogestiti mica prende le distanze.
  • Non sono frutto di fantasia nemmeno le puerili provocazioni dei molinari all’indirizzo della città, come le scritte sull’asfalto o i volantini che qualificano Lugano di “città di merda”. Bene, se Lugano è una città di merda, si può sempre trovarsene e un’altra più gradita, ad esempio Timbuctù.sophia-loren-1957-legend-lost-set-620
  • Che a Lugano non ci sarebbe “niente per i giovani” sono balle di fra’ Luca. Che quel che viene fatto, ed è molto, non interessi ai molinari (ma sono poi giovani?) è un altro discorso e, personalmente, non ci perdo il sonno.
  • Al PS di Lugano non ne va bene una. I compagni che si sciacquano la bocca con il rispetto delle regole da anni tentano di difendere l’occupazione illegale a suon di giravolte acrobatiche: le regole vanno rispettate, anzi no l’illegalità va bene, però le mele marce che aggrediscono i poliziotti vanno espulse, gli spazi devono essere pubblici ma in parte possono anche essere occupati, e avanti con le uregiatade. Poveri compagni, fanno quasi tenerezza: sfidano impavidi il ridicolo per tentare di tener su la coda ai molinari e questi ultimi, sempre nel loro comunicato, per tutto ringraziamento sparano a zero contro “l’arroganza del PS”.
  • Visto che il sottoscritto, come dicono i molinari, è notoriamente fascista, non traggo conclusioni da quanto sopra; le tragga semmai chi legge, se lo vorrà.

Lorenzo Quadri