LAC plus Ulivo yCon i colleghi consiglieri comunali Fausto Beretta Piccoli ed Edoardo Cappelletti abbiamo preparato alcuni emendamenti allo statuto dell’Ente autonomo di diritto comunale per la gestione amministrativa, tecnica, infrastrutturale e di attività del nuovo centro culturale LAC (Lugano Arte e Cultura), oggetto del messaggio municipale 9239 in discussione nella prossima seduta del Consiglio comunale di Lugano.

Ghisletta 11Gli emendamenti vogliono rafforzare i diritti del Consiglio comunale su alcuni aspetti importanti per il funzionamento dell’ente autonomo comunale LAC, partendo dal concetto che si tratta di una struttura comunale, finanziata in gran parte dai cittadini luganesi.

Gli emendamenti in particolare chiedono:

1) che il Consiglio comunale di Lugano decida in merito alla partecipazione qualificata di nuovi soggetti pubblici e privati al LAC: lo statuto lascia infatti aperta la possibilità ad altri Comuni e persone giuridiche di assumere un ruolo importante nel finanziamento e nella gestione del LAC, e pare corretto riservare al legislativo cittadino l’ultima parola;

2) che al Consiglio comunale vengano trasmessi i preventivi annuali del LAC, come vengono trasmessi al Municipio;

3) che la nomina dei 4 membri aggiuntivi nel Consiglio direttivo del LAC (i quali si affiancano ai 5 membri di base) sia fatta dal Consiglio comunale di Lugano: preciso che non ci opponiamo a che la proposta dei 4 membri venga avanzata dai membri costitutivi del Consiglio direttivo del LAC, i quali potranno proporre le persone migliori dal profilo culturale e gestionale. Non riteniamo tuttavia che un ente autonomo di diritto comunale possa funzionare secondo il metodo della cooptazione per quasi la metà dei suoi membri dirigenti, in quanto tale procedura non è democratica e trasparente.

lac_luganoNon va stravolto lo statuto di ente autonomo del LAC, che è adatto per vincere la grande sfida di portare al successo la neonata struttura culturale: i mezzi per riuscire sono d’altronde forniti grazie al contratto di prestazione stipulato tra la Città e l’ente autonomo di diritto pubblico LAC, che prevede un contributo dei contribuenti luganesi di 15,2 milioni di franchi per il triennio 2016-2018. Tale contributo verrà pure votato dal Consiglio comunale nella seduta di marzo. Con gli emendamenti, fatti assieme ai colleghi, voglio però ribadire la centralità del Consiglio comunale sugli aspetti fondamentali riguardanti il funzionamento di un ente comunale, creato e finanziato dalla Città, e questo nello spirito dell’art. 193 c della Legge organica comunale.

Ricordo che la Commissione della legislazione del Gran Consiglio, nel suo rapporto del 2008 sul messaggio governativo 5897, che ha introdotto l’art. 193 c + d nella Legge organica comunale, indicava che “vanno privilegiate le forme gestionali che non privano l’esecutivo e soprattutto il legislativo della loro prerogative di controllo e di gestione strategica degli affari comunali.” Gli emendamenti proposti vanno in questa direzione e la questione non è personale o partitica, ma investe la visione della cosa pubblica e del ruolo che il legislativo deve mantenere.

Raoul Ghisletta, consigliere comunale PS Lugano