Marioli 220Il dialetto Ticinese è sempre meno parlato, specialmente dai giovani, questo è un dato di fatto.

Diverse mobilitazioni sono in atto per cercare di consolidare questa lingua anche tra i giovani, mi riferisco ad esempio alla recente petizione per ripristinare le commedie dialettali nel palinsesto della RSI. Il potenziale c’è: secondo una statistica in Ticino ci sarebbero all’incirca 100’000 persone che capiscono e si esprimono nella nostra lingua locale. Anche il consenso politico sembrerebbe essere presente, basti pensare che alla petizione hanno aderito parecchie personalità come ad esempio i Consiglieri di Stato Norman Gobbi e Paolo Beltraminelli.

Siccome questo tema mi sta particolarmente a cuore, sto guardando da vicino il comune di Pura (in dialetto Püria) che ha promosso la toponomastica nella lingua locale, fino a diventare una realtà consolidata a tutti gli indirizzi del comune.

La mia proposta è di estendere questa realtà anche a tutta la città di Lugano, che necessita, a causa della troppa multiculturalità, di una maggiore forza identitaria e tradizionalista. Ho approfondito il tema direttamente con le persone coinvolte in prima persona, in particolare con il già segretario di Pura Mario Sciolli e l’attuale presidente del Consiglio Comunale Paolo Ronchetti, e mi hanno potuto confermare che questa decisione è stata ben accettata dalla maggioranza della comunità.

Sono sicuro che con un po’ di coraggio riusciremo a dare un ulteriore valore aggiunto al nostro territorio.

Nicholas Marioli
Candidato in Consiglio Comunale a Lugano per la Lega dei Ticinesi