NEL PAESE DELLE FATE

Fata 2Il pensiero del giorno lo affidiamo oggi a Fabio Regazzi, che esterna il suo sbalordimento su Facebook.

L’economista preferito della RSI [Sergio Rossi, ndR] ha gettato definitivamente la maschera! Dopo aver combattuto senza successo il completamento del Gottardo, è riuscito nella non facile impresa di superare a sinistra i comunisti nostrani che vorrebbero annientare quel poco che rimane di meritrocrazia, riconoscendo a tutti, per il solo fatto di esistere, un reddito di base incondizionato. Un messaggio devastante per i nostri giovani che potrebbero chiedersi per quale motivo dovranno impegnarsi e fare sacrifici per ottenere dei risultati. Confido comunque nel fatto che il popolo svizzero dimostri anche in questa occasione maggiore saggezza e buon senso del Prof. Rossi. Con tutto il rispetto ovviamente…

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La reazione dell’imprenditore Regazzi è stata innescata da un’intervista dal titolo «Finanziabile e nell’interesse della società», pubblicata oggi dal Corriere, nella quale Sergio Rossi sostiene a spada tratta e con la massima serietà l’iniziativa “2500 franchi per tutti”, ovviamente senza lavorare. Essa incomincia così:

Quali sono i motivi di fondo di questa iniziativa?
«L’iniziativa viene dalla società civile, che ha avvertito la necessità di riflettere sul sistema delle assicurazioni sociali, molto burocratico e non più sostenibile finanziariamente a lungo termine, per certi versi anche umiliante per le persone che ne usufruiscono. L’iniziativa corregge questi difetti e permette anche di liberare le forze creative delle persone, in particolare quelle giovani, che potranno prima studiare senza dover lavorare per mantenersi e poi sviluppare le loro idee e avviare un’attività senza troppi timori di fallire e di cadere in una spirale di sovraindebitamento, perché il materasso finanziario è garantito». E via di questo passo.

Sembra in un certo senso di tornare al Sessantotto, ed è una splendida sensazione, perché – allora – eravamo giovani! Forse l’on. Regazzi, che s’indigna, la prende troppo sul serio e si scalda troppo. Il professor Rossi è senza alcun dubbio un economista ma, con certezza ancora maggiore, un poeta.