Municipio 2Il Mattino si lancia oggi in un (moderato) attacco a Bertini, che incomincia ad essere percepito come una minaccia. Bisogna tener presente che la campagna elettorale è agli sgoccioli e che la gente sta già votando (se lo desidera).

Il Mattino scrive, tra l’altro:

[…] 2) Sulla questione vicesindacato. Ber­tini: “Giovanna Masoni è oggi vicesin­daco, se gli elettori lo vorranno assumerò questa carica”. Che tolla! Peccato che Masoni sia vice$indaka SENZA I VOTI, perché gli elettori per questa carica avevano scelto il leghista Lorenzo Quadri; mentre i partiti $torici nell’Esecutivo, Bertini incluso, hanno imposto Masoni con un golpe munici­pale. Altro che sciacquarsi adesso la bocca con la storiella della “volontà degli elettori”, che l’ex partitone rispetta solo quando gli fa comodo!

Gli uccellini che, complice il tepore pri­maverile, tornano a fare capolino in Piazza Riforma, cinguettano in coro:

“Bertini, giò dò dida”!

LAC 7 Michele Manuele GioDato che questa appassionante campagna elettorale la dobbiamo pur commentare, formuliamo alcune semplici osservazioni.

  • La vexata quaestio del Vicesindacato è stata vissuta dall’on. Quadri, che aveva le sue ragioni e più voti di Giovanna, con grande amarezza. Dopo le dimissioni di Giudici il Municipio stesso doveva decidere: Quadri, Borradori, Foletti da un lato; Masoni, Bertini, Zanini sul fronte opposto. Il voto decisivo spettò – onore poco ambito – all’on. Jelmini.
  • La dichiarazione di Bertini circa un suo possibile Vicesindacato appare, al momento attuale, persino riduttiva. La posta in gioco in realtà è più alta. Se (diciamo pure miracolosamente, se l’avverbio piace) il PLR dovesse riconquistare la maggioranza relativa a Lugano, Bertini andrebbe al ballottaggio contro Borradori per il Sindacato. Sarebbe assurdo rinunciare.
  • Molto dipende dalla plausibilità del primo sondaggio, elaborato per il GdP dalla Ad Hoc di Pisani. Esso è estremamente favorevole al PLR e, come è ovvio, ha acceso grandi speranze nel campo liberale. Il Mattino lo definisce sprezzantemente “sondaggio fetecchia”.
  • Noi da diligenti giornalisti (per hobby) non facciamo altro che domandare in giro: “Che cosa pensa del sondaggio Pisani?” ma in verità nessuno ci risponde. Occhi sgranati, facce ammiccanti o dubbiose.
  • È chiaro che Bertini, elettoralmente molto forte, è visto oggi dalla Lega come una minaccia reale (e da ciò vengono certe parole francamente eccessive, alle quali non si deve accordare gran peso). Non è bello citare se stessi e non è bello ripetersi (ma noi, da veri sfacciati, lo facciamo). Questa elezione luganese 2016 riveste un significato più ampio. In 25 anni la Lega – che doveva durare, mai previsione fu più farlocca, “l’espace d’un matin” – ha vinto sempre. Ma solo Dio è eterno.