L’illuminazione ci viene dall’imam Yahya Pallavicini.

(da www.imolaoggi.it)

Imam Pallavicini“Rinnoviamo la nostra condanna e la nostra solidarietà alle famiglie delle vittime”. Così all’Adnkronos l’imam Yahya Pallavicini, vice presidente della Co.re.is (Comunità religiosa islamica italiana). “Siamo molto preoccupati per questa escalation di violenza e strumentalizzazione della religione, che va di pari passo con gli errori nelle politiche di integrazione, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni cresciute in Europa”.

“È necessario creare i presupposti che portino a un forte senso di appartenenza all’Occidente e a una convinta simpatia per la nostra società. Se ci si limita solo ad accogliere come si fa con le merci senza rivalorizzare un senso di identità europea, alla fine molti giovani, non sapendo perché si trovano in un Paese, vedono nell’Isis una valida alternativa”.

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Le nostre mani, sia chiaro, sono sporche del sangue dei martiri di Parigi e di Bruxelles. Se fossimo appena un po’ intelligenti l’avremmo capito da un pezzo.

Quanto alla “convinta simpatia” per la società che disprezzano e odiano, e che bramano distruggere… Beh, “convinta simpatia” è impagabile, da primato mondiale.

NOTA. Al di là di simili folkloristiche fandonie il punto centrale non muta di un millimetro. Abbiamo ancora la forza di difenderci? La risposta non è evidente.