Mattias Schmidt xL’ultimo processo aggregativo ha costruito una città per certi versi anomala. Da una parte un centro urbano compatto, dall’altra villaggi più discosti in ambito rurale. Non tutti gli abitanti, specialmente dei villaggi, sono soddisfatti di come la città gestisce la convivenza dal punto di vista del coinvolgimento dei cittadini. Ma non è solo questo. Il tema fulcro della prossima legislatura sarà il nuovo piano regolatore unificato. Pianificatori e politica saranno chiamati a rispondere alle nuove regole poste dalla Legge Federale sulla Pianificazione del Territorio che chiede la riduzione delle zone edificabili, più rispetto per natura ed eredità culturale e l’introduzione vincolante nel piano regolatore delle raccomandazioni ISOS che chiedono di proteggere gli insediamenti di valore nazionale. A Lugano sono 7 i siti iscritti in questo inventario, Barbengo, Brè, Carona, Cimadera, Gandria, Sonvico, e il centro cittadino. Qui si tratterà di vegliare attentamente affinché le raccomandazioni ISOS abbiano valore di norma nel PR, e realizzata così la protezione attiva degli insediamenti e del paesaggio. L’azione dei cittadini di Uniti per Brè ha contribuito con specifiche proposte all’approvazione del messaggio per la revisione del PR di Brè. Il “progetto territoriale Svizzera”, a cui Lugano ha aderito, ha definito gli obbiettivi per valorizzare gli insediamenti e i paesaggi ed è su queste basi che occorrerà definire il futuro del territorio di Brè e degli altri villaggi e comparti cittadini con il coinvolgimento della cittadinanza.

Altra questione fondamentale è quella della mobilità. Lugano è una delle città europee con la più alta densità di automobili, 660 auto per ogni 1000 abitanti mentre per esempio a Lucerna sono la metà. E’ una questione di mentalità da cambiare. I trasporti pubblici sono migliorati all’interno della zona urbana, ma vanno potenziati i collegamenti di sera e nei fine settimana, e verso le zone più discoste. Nel progetto PAL va data priorità alla linea del Tram Cornaredo – Centro – Pian Scairolo. Al Municipio si chiede di applicare l’iniziativa popolare per la mobilità ciclabile lanciata dall’ATA e accolta già nel 2013 dal consiglio comunale e inoltre ridurre le attese ai semafori per pedoni, bici e bus. L’ampliamento della zona pedonale in centro è da applicare e da allargare al più presto al lungolago. Il tutto per una Lugano con quartieri e villaggi a misura d’uomo.

Mattias Schmidt
Candidato I Verdi per il Consiglio Comunale di Lugano