Dal turismo al piano regolatore

Lugano nell’ultimo decennio ha subito una completa metamorfosi, dall’economia, prima fortemente orientata alla piazza finanziaria motore trainante della città ed oggi con futuro incerto, alla demografia, esplosa fino a raggiungere quasi 70’000 abitanti, al territorio, acquisendo zone di montagna e valli fino a divenire la seconda città svizzera per estensione territoriale, all’evoluzione sportiva, con più di 5 squadre cittadine che giocano nelle massime serie svizzere, per finire con la sua internazionalizzazione ad alto potenziale turistico e da non scordare anche fiscale.

Andrea Censi yLa Lugano del futuro che vorrei aiutare a costruire avrà quattro punti fondamentali sui quali lavorare: le finanze pubbliche, il turismo, la pianificazione territoriale e l’integrazione dei nuovi quartieri.

-Le finanze pubbliche vanno risanate, il debito pubblico contenuto, risparmiando dove si può ed ottimizzando gli investimenti, le infrastrutture sono indispensabili (quali polo sportivo e congressuale, scuole, ecc.) ma la loro realizzazione deve essere razionalizzata costruendo stabili funzionali senza troppi fronzoli e megalomanie architettoniche.

-Il turismo deve essere promosso, anche come compenso alle mancate entrate dal settore finanziario, favorendo iniziative private, accogliendo nuove manifestazioni (Formula E, XCat, Harley ecc.) e congressi, creando più partenariato privato-pubblico e perché no, sgravado iniziative virtuose da burocrazia e pressione fiscale.

-La pianificazione territoriale necessita di una totale revisione, bisogna valutare uno sviluppo edilizio più improntato nell’intensivo che nell’estensivo, questo permetterebbe di rivalorizzare alcuni quartieri di periferia nonché di costruire appartamenti a pigioni più moderate.

-Il processo ultraveloce aggregativo di Lugano ha lasciato alcuni nuovi quartieri allo sbaraglio. Sarà necessario lavorare ad un processo integrativo che permetta a tutti i cittadini di Lugano di usufruire dei servizi, una sfida complicata che dovrà tener conto sia delle esigenze del cittadino che della spesa pubblica. Non si potranno mantenere tutti gli sportelli aperti ma per contro si potranno aumentare i collegamenti con i mezzi pubblici ed informatizzando molti servizi (processo già in corso) si permetterà al cittadino di servirsi di molti servizi senza uscire dalle mura di casa.

Una Lugano del futuro piena di prospettive ed occasioni da saper cogliere e sulle quali lavorare.

Andrea Censi, candidato al Consiglio Comunale di Lugano per la Lega dei Ticinesi