Dal nostro Donatello giunge stasera una dichiarazione di voto e, ammettiamolo pure, uno sfogo. Per noi è chiaro (e Donatello lo sa) che tutti i suoi improperi contro i “soliti noti”, i “raccomandati”, gli “amici degli amici”, i “leccapiedi” eccetera eccetera… avranno l’effetto seguente. Tutti gli diranno “Hai ragione!” e le cose non muteranno di una virgola.

NOTA. Poggi non esita a definirsi, con aperta provocazione, “all’occorrenza razzista”. Speriamo che non gli succeda nulla di male. Certe cose non si possono dire.

* * *

Donatello Poggi yEbbene sì, spiacente di deludere i soliti gufi ma per le prossime elezioni comunali ormai in dirittura d’arrivo, voterò Lega dei Ticinesi; non dovrebbe d’altronde essere una novità.

Mai sosterrò i cosiddetti partiti storici (quelli per intenderci del tavolo di sasso …) pieni zeppi di saccenti pensionati d’oro statali (parecchi “compagni” …), incompetenti promossi senza vergogna, leccapiedi e per questo pagati profumatamente (da noi!), trombati nei vari appuntamenti elettorali ma poi “ricompensati” con posti d’oro (pagati da noi!) nell’amministrazione più gonfiata e scadente di sempre. Non è soltanto un mio pensiero.

Quelli del “politicamente corretto” che ora non sanno più che pesci pigliare; quelli delle “porte aperte” per tutti, tanto paga chi ha sempre pagato, ma con sempre meno diritti; quelli che gli “abusi nel sociale” (AI, assistenza e disoccupazione) erano soltanto “fantasie destroidi” e che adesso non parlano più. Pagate voi il conto?

Quelli che non hanno mai visto un capannone industriale e non hanno mai timbrato il cartellino ma si ergono a difensori dei (sic!) lavoratori. Quelli che (bravi solo loro) “… è stata un’esperienza arricchente e intensa ma …” quando il gioco si fa duro menano le cosiddette “tolle”. Quelli che, per parlarci chiaro, hanno mandato a catafascio svariati comuni e il Cantone intero. Potrei andare avanti per giorni ma mi fermo qui poiché iniziano a venirmi le convulsioni.

Non dimentico e mai dimenticherò il biglietto del Nano nel “lontano” 1999 (non stavo attraversando proprio un bel periodo) nel quale mi scriveva: “Donatello, tieni duro e, se hai bisogno di sfogarti, Il Mattino sai che c’è.” Sarò anche un “cane sciolto”, ma la riconoscenza e l’amicizia non sono acqua, a casa mia.

Il Nano, 25 anni fa, ebbe una grande intuizione politica che fa ancora tremare coloro (i soliti sapientoni della politica ticinese …) che allora ridevano. Perché non ridete più?

Donatello Poggi
orgogliosamente svizzero, all’occorrenza razzista