L’interessante portale Ticinolibero, che offre un’eccellente copertura della realtà politica cantonale, intervista Michele Bertini.

E ora ci sarà il ballottaggio?
Michele Bertini  So che è quello che interessa ora ai giornalisti, non sono questioni che vanno decise sotto l’influsso delle emozioni. Oggi è una giornata carica di emozioni, ora devono sbollire, poi si deciderà con calma sentendo il partito e considerando il divario che c’è tra i due partiti e a livello personale tra il sindaco uscente Borradori e il sottoscritto.

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bilanciaDopo la chiara sconfitta liberale a Lugano (inutile girare intorno al pero, il pane bisogna chiamarlo pane e il vino vino) incomincia a farsi strada l’idea di mandare Bertini al ballottaggio. Che cosa ne pensiamo noi? Come sempre, poche semplici cose.

  • Fare una mossa del genere significa giocare duro (ma forse è quello che ci vuole).
  • Una sorprendente vittoria creerebbe un “effetto recupero” insperato ed eccezionale e ribalterebbe i giochi, prima di tutto sul piano psicologico.
  • Per contro, in negativo (per fare un discorso completo). Potrebbe sembrare la mossa disperata di un partito “cattivo perdente” che non si rassegna alla sconfitta. Potrebbe, eventualmente, danneggiare lo stesso Bertini (ciò che noi però non crediamo).

Michele 127La cosa giusta l’ha detta (oggi è in forma) sempre Michele. “Pensiamoci su”. Borradori, che prende la cosa sul serio, si è affrettato a dichiarare: “Non ho paura”. Mancherebbe.

La nostra personale opinione è che, sul piano del puro appeal elettorale, Bertini sia oggi almeno pari a Borradori.