Lo annuncia questa sera alla Direttiva del partito

“Non ho paura di Borradori”

Michele Rupe y«Non ho pensato nemmeno un minuto al ballottaggio». «I numeri delle votazioni sarebbero anche favorevoli a un secondo round però bisogna sempre avere i piedi per terra e sapere quando è il momento giusto per fare qualcosa».

Quanto ai voti preferenziali effettivi (cioè realmente espressi in favore di un candidato) Bertini si attesta a quota 8152, il Sindaco a 8135.

«Non è una questione di paura o meno, penso che se lanciassi questa sfida potrei vincerla, come potrei perderla. È una questione di fare la cosa giusta al momento giusto. Anche perché il capitale di fiducia che ho ricevuto dai cittadini, l’ho ricevuto come persona che cerca di creare solidità attorno a sé, nella politica e nella vita».

(fonte: “Corriere del Ticino”)

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Michele 191È evidente che quella che viene qui presentata come decisione “di Bertini” è in realtà una decisione del partito (come è giusto che sia). Il PLR incassa la sconfitta (la quarta consecutiva, secondo il nostro personale conteggio: 2011, 2013 (Lugano), 2015, 2016 (Lugano)) e non tenta il “colpo di coda”, che

— fallendo, avrebbe peggiorato la situazione;

— riuscendo, avrebbe potuto conseguire un effetto altamente destabilizzante e attizzare l’ira funesta della Lega.

Il Plr resta dunque con il suo insuccesso e con il suo brillante e saggio Bertini (una specie di premio di consolazione). Il presidente Rocco Cattaneo si mantiene ottimista.